Conferenza stampa della  Sinistra Arcobaleno

Illustrato il programma su Tropea e la Costa degli dei
Evidenziato il totale abbandono da parte della Provincia del settore turistico

di Caterina Pandullo

foto Salvatore Libertino

Conferenza stampa stamattina  alla Pro Loco della  Sinistra Arcobaleno che ha illustrato il programma su Tropea e la Costa degli dei. Presenti Angelo Bonelli, capogruppo alla Camera de “I Verdi”, Lele Suppa, Pino Tassi, Silvestro Scalamandrè,  Macrì Lorenzo e Francesco Pantano. Ha introdotto Tassi che ha evidenziato il ruolo di capitale del turismo che spetta  a Tropea,  per la sua storia e per quello che rappresenta a livello nazionale, anche se “poco è stato fatto dalle amministrazioni provinciali e regionali per valorizzarla”. Per   Tropea non è sufficiente essere sede di un qualunque sistema turistico locale, ha affermato, “ la nostra proposta è di farla diventare sede dell’Agenzia regionale per il Turismo”. Da qui la necessità che la provincia di Vibo parta da un’idea di Sistema Calabria che garantisca un reale sviluppo a tutta la Costa degli dei attraverso la crescita dei servizi, le infrastrutture, gli eventi culturali, i collegamenti stradali, la depurazione. Per Tropea sarebbe necessaria in primis un’azione di recupero e riqualificazione del centro storico con attenzione ai problemi della Rupe, di cui si è interessato Pecoraro Scanio facendo ottenere 1milione di euro per i primi interventi. Per la sua  riqualificazione urbanistica, ha aggiunto, occorre una Legge Speciale, come quella fatta per Orvieto. Altri interventi devono riguardare l’apertura del campo sportivo, terminato ma non ancora aperto; un teatro per iniziative culturali ed eventi di ampio respiro; una pista ciclabile e pedonale che la collega a Capo Vaticano, ai paesi della costa, all’aereoporto e alle stazioni ferroviarie. Quanto alle strutture ricettive della Costa degli dei, sono sufficienti quelle esistenti, occorre solo riqualificarle per attrarre un turismo qualificato, ecosostenibile che punti su grandi eventi che tocchino problemi ambientali, culturali storici, come Il Maggio Fiorentino. Anche Lele Suppa ha evidenziato il totale abbandono da parte della Provincia del settore turistico, lasciato senza assessore negli ultimi anni e ha puntato il dito sull’assenza di collegamenti tra centro e periferia,  sulla portualità che non tiene conto delle esigenze dei pescatori, sulla mancata tutela delle coste e sul rischio idrogeologico, di cui il recente crollo della Rupe ne è un esempio. Con soddisfazione ha annunciato l’approvazione del progetto dell’Area marina protetta  da Pizzo a Capo Vaticano, per cui si è anche molto attivato presso l’assessore Diego Tommasi  Francesco Pantano, coordinatore del Circolo Verdi di Ricadi,  che ha assicurato un ulteriore impegno per un  successivo prolungamento fino a Nicotera. Benelli infine ha tracciato il  quadro “terrificante “ per il futuro, scaturito dalle proposte  di Berlusconi e Veltroni che intenderebbero vendere i beni demaniali e ambientali per finanziare, il primo, alcuni  progetti inseriti nel programma elettorale e, l’altro,   per abbassare il debito pubblico, non tenendo conto che i beni ambientali, paesaggistici, culturali sono una grandissima risorsa per il turismo perché il turista va dove c’è il bello. “Tropea è una perla che va difesa dalle mire speculative e ha bisogno di una legge Quadro sulle coste affinché i litorali siano lasciati intatti, come è stato fatto in Sardegna” ha sostenuto ancora. La sua attenzione si è poi spostata al blocco dell’informazione che si registra in questa campagna elettorale sui partiti minori, tra cui La Sinistra Arcobaleno “che si vorrebbe cancellare, mentre negli ultimi 10 giorni ha recuperato 300mila voti” e ha preannunciato una forte opposizione del suo schieramento su un eventuale futuro accordo tra Berlusconi e Veltroni per varare un sistema elettorale all’americana che non ha nulla a che vedere con l’Italia. Infine nell’appello al “ voto utile” vede la “difficoltà e debolezza” delle due grandi coalizioni che temono di perdere voti se il cittadino sceglie secondo le proprie passioni e i propri valori.

Il programma elettorale