Reparto
Centauri Tropea 1
Le 5 squadriglie dei Leoni, Lupi, Cobra, Scoiattoli e
Aquile al campo estivo a Monterosso Calabro
Grandi emozioni e
spirito di avventura nell'esperienza vissuta dai ragazzi scouts
di Francesco Sicari
"Attraverso monti e valli, con le bellezze del paesaggio che mutano ad ogni
passo, ti senti un uomo libero. Non c'è piacere che si avvicini a quello di
prepararsi il proprio pasto alla fine della giornata su un piccolo fuoco di
braci ardenti; nessun profumo vale l'odore di quel fuoco..."
Queste parole di
Baden Powell, il fondatore degli scout, esprimono bene le sensazioni provate
dopo il bellissimo campo estivo che i ragazzi del reparto Centauri del Gruppo
Tropea 1 hanno vissuto in località “Castagnara” a Monterosso Calabro, dal 25
giugno al 6 luglio.
A stretto contatto
con la natura i 28 ragazzi insieme ai capi adulti hanno portato avanti le
varie attività programmate per raggiungere gli obiettivi del campo. Domenica 29
giugno è stata vivacizzata da una massiccia presenza di genitori, che hanno
partecipato alla Messa celebrata da don Francesco e alla quale hanno partecipato
anche i lupetti che concludevano le loro vacanze di branco.
Tanti i momenti
che hanno caratterizzato la vita nei giorni del campo: dall’uscita di reparto
al mare presso Curinga, dove la squadriglia degli scoiattoli ha realizzato una
zattera, riuscendo non solo a costruirla, ma anche a farla galleggiare in acqua,
al grande gioco che ha visto coinvolte le 5 squadriglie dei Leoni,
Lupi, Cobra, Scoiattoli e Aquile in un avvincente gioco dei pirati, all’hike
di squadriglia in cui i ragazzi, attraverso attività concrete, hanno potuto
sperimentare i propri limiti e il reale significato di vita di gruppo, entrare
in contatto con la natura e con il mondo circostante con spirito nuovo: lo
spirito di chi "viaggia per viaggiare e non per arrivare" e infine
all’impresa di reparto con la risalita del torrente “Reschia”in agro di
Monterosso. I momenti di animazione e di festa al fuoco serale hanno allietato
l e giornate così cariche di attività e vissute dai ragazzi in modo eccezionale,
da protagonisti. E che dire poi delle affascinanti cerimonie, che rappresentano
un importante elemento del metodo scout: quella dell’apertura campo e quella
della chiusura con l’issa e ammaina bandiera, e poi il consiglio della legge e
poi la consegna delle tappe, delle specialità e del brevetto.
Dopo questa
esperienza così coinvolgente si comprende meglio come davvero il campo estivo…è
una parola magica che racchiude in sé grandi emozioni ed è un’occasione da non
lasciarsi sfuggire sia per i ragazzi che per i capi.
Dal punto di vista
dei ragazzi il campo ha manifestato la voglia di mettersi alla prova, è stato
una “GRANDE IMPRESA” dove i ragazzi e le ragazze che chiedono autonomia, hanno
potuto consolidare amicizie, giocare e vivere l’avventura.
Per i capi, fare
il campo estivo ha significato dare risposte alle esigenze espresse dai ragazzi
durante l’arco dell’anno. E’ stata l’occasione per fornire loro dei momenti
educativi, che li hanno aiutati a crescere e a maturare.
Così…anche
quest’anno in un ambiente naturale meraviglioso, abbiamo vissuto l’avventura
dello scoutismo. |