Il futuro dell’ospedale tropeano
In primo piano il riordino delle rete ospedaliera
Seduti allo stesso tavolo, si sono incontrati i sindaci del terzo distretto insieme al commissario dell’Asp Rubens Curia

di Concettina Schiariti
foto Salvatore Libertino

Intorno al Piano di rientro della spesa sanitaria si è cercato chiarezza nella sede dell’Antico Sedile a Tropea. Seduti allo stesso tavolo, si sono incontrati i sindaci del terzo distretto insieme al commissario dell’Asp Rubens Curia, all’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Giuseppe Barbuto e al consigliere provinciale Pino Rodolico. Il futuro dell’Ospedale tropeano, della struttura sanitaria di Nicotera e dei poliambulatori territoriali sono stati l’oggetto del confronto. In primo piano il riordino delle rete ospedaliera. Tutti d’accordo nel cercare di mantenere la qualità esistente per salvaguardarla. L’idea su “come muoverci”, suggerita da Rubens Curia, partendo dall’utilità di pensare ad un’Azienda policentrica, basata sull’appropriatezza degli acquisti, degli “specialismi”, dei servizi diversificati e dell’utilizzo, per Nicotera, dei fondi ex art.20 è stata condivisa. Per il nosocomio tropeano è stato annunciato l’imminente avvio della Tac e del nuovo servizio di endoscopia digestiva. Mentre per Urologia, unico reparto ospedaliero della Provincia, sono stati richiesti dai presenti almeno quattro specialisti. Note incerte, invece, per la Dialisi Vacanza, che da anni esiste ed è conosciuta dagli utenti e dagli addetti ai lavori, ma che per essere mantenuta necessita di un caposala. Dal canto suo il commissario Curia ha annunciato l’avvio di un concorso di mobilità interna che dovrebbe garantirne la presenza. Intorno ad Ortopedia, Curia ha assicurato di aver dato disposizioni per l’apertura del Day Surgery, che al momento è ancora inattivo. E che potrebbe utilizzare i locali ristrutturati del quinto piano per il servizio di ambulatorio e per i ricoveri di un giorno. Sull’iniziale spinta del comune di Tropea, tutti i presenti hanno puntato l’attenzione in merito alla necessità di avere un Pronto Soccorso dotato di specialisti. “E’ il luogo – ha spiegato Cortese – dove si decidono le sorti del malato che deve essere garantito 24 ore su 24”. Una dichiarazione sostenuta vivamente anche in previsione della prossima estate che vedrà centinaia di utenti presentarsi per avere risposte concrete e serie.