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“Mini Market Frutta & Verdura” di proprietà di Giuseppe LariaEsclusa categoricamente un’origine di tipo dolosa
Carbonizzato lo spaccio di un’azienda di Tropea
Intervenuti per domare l’incendio i Vigili del fuoco di Vibo Valentia


di Francesco Barritta


Ieri pomeriggio un incendio ha letteralmente carbonizzato lo spaccio di un’azienda di Tropea. Il disastro, che sarebbe potuto degenerare in  tragedia, è avvenuto in una zona residenziale di località Campo di Sopra, attorno alle 17.35. Subito allertati, i Vigili del fuoco di Vibo Valentia sono intervenuti per domare “Mini Market Frutta & Verdura” di proprietà di Giuseppe Larial’incendio, che nel frattempo si era alimentato a tal punto che le fiamme avevano già raggiunto il primo piano della palazzina. Per fortuna l’edificio, che si sviluppa su due piani, giusto in coincidenza dello spaccio si ferma al primo piano con un’ampia veranda.

Nonostante ciò, il fuoco ha ugualmente danneggiato l’appartamento del primo piano e la stessa terrazza.  La strada è stata dapprima chiusa al traffico dagli agenti della Polizia di Stato della stazione locale, per permettere ai pompieri di svolgere il loro compito, e sul posto sono intervenuti pure i carabinieri di Tropea. Lo spaccio, chiamato “Mini Market Frutta & Verdura” è di proprietà di Giuseppe Laria e serviva da punto vendita  all’ingrosso e al dettaglio dei prodotti tipici dell’azienda, che si occupa prevalentemente della lavorazione della cipolla rossa di  Tropea. Laria è tra l’altro uno dei soci fondatori dell’Accademia della cipolla rossa di Tropea, e lo spaccio in questione era posto di fianco ai magazzini e alle sale in cui la cipolla viene lavorata.
Poco prima dell’arrivo dei pompieri e della polizia sono sopraggiunti il proprietario e suo figlio Carlo, quest’ultimo comprensibilmente  scosso per l’accaduto. Il danno economico causato da questo evento può ritenersi un vero disastro per chi opera in una cittadina turistica come Tropea, che vede concentrarsi quasi tutte le opportunità di guadagno nel mese di agosto. «Tutto è avvenuto molto velocemente – afferma uno dei dipendenti dell’azienda, le fiamme e il fumo hanno invaso tutto». Intervistato a caldo, Laria ha escluso categoricamente un’origine di tipo dolosa. «Forse – ha dichiarato l’imprenditore – l’incendio è stato provocato dal surriscaldamento del motore di uno dei frigoriferi, dato il caldo di quest’oggi».

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