Gli alunni della III B della Scuola Media in visita ai campi di sterminio
Viaggio nella Shoah
La visita a questi luoghi di dolore è un dovere che ogni uomo dovrebbe compiere per far sì che quanto accaduto non debba mai più ripetersi?

di Francesco Apriceno

Se questo è un uomo? Gli echi della celebre poesia di Primo Levi e dell'omonimo, libro rivolti al bisogno di mantenere una memoria consapevole dell'estremo stato di barbarie in cui è caduta l'umanità con i campi di sterminio, sono stati accolti dall'Istituto Comprensivo, Scuola Media Statale di Tropea “Don Francesco Mottola”. Gli alunni della classe III b sono partiti il 12 novembre per un viaggio “nella memoria”, in quella memoria che va sempre alimentata per un sano sviluppo dell'umanità e per una giustizia, seppure post mortem, doverosa per chi soffrì o morì solo perchè considerato”diverso”, un “altro” da eliminare ferocemente come se non si trattasse di un essere umano con la sua dignità ed il suo diritto inalienabile alla vita. E così la classe tropeana, formata dai ragazzi Mattia Di Marco, Tancredi Tesi, Cesare Di Laghi, Emilio Bruno, Andrea Ladro, Francesca Mannacio Soderini, Miriam Laganà, Alessandra Rombolà, Elisabetta Surace, Mary Ann Forelli, Francesca Macrì e Marco La Boccetta, è stata coinvolta in un interessante quanto utilissimo viaggio studio nei campi di sterminio di  Auschwitz – Birkenau,  ideato e portato avanti dalla prof.ssa Catia La Rocca, insegnante di Lettere. Altra docente ad accompagnarli è stata  Maria Domenica Ruffa. Hanno preso parte al viaggio anche il sindaco della città di Tropea,  Antonio Euticchio in rappresentanza del Comune e il Dirigente scolastico, Francesco Laganà. Durante la permanenza nei luoghi della memoria, nelle fredde terre della Polonia, i ragazzi si sono dimostrati molto interessati e partecipativi. E' stato senza dubbio un viaggio di studio riuscito in maniera esemplare. Momento particolare è stato quello in cui la signora Gasperina Lento  ha voluto deporre personalmente un fiore nel luogo dove un caro congiunto aveva trascorso una triste prigionia. Al ritorno dall'indimenticabile e toccante  viaggio, pochi giorni fa, l'organizzatrice, la professoressa La Rocca  ha dichiarato: ? il viaggio è stato il giusto coronamento del percorso di studio della Shoah, che i ragazzi hanno intrapreso fin dalla prima Media, al fine di comprendere al meglio quella triste pagina di storia. L’obiettivo è stato quello di favorire una coscienza rivolta a salvaguardare l’uguaglianza e la pace tra i popoli e a considerare la vita e la libertà beni da difendere contro ogni tirannia?. Il dirigente scolastico, Francesco Laganà, ed il Sindaco Antonio Euticchio, anch'essi soddisfatti dell'iniziativa hanno detto:?è stato un viaggio che ha lasciato in noi una traccia indimenticabile. La visita a questi luoghi di dolore è un dovere che ogni uomo dovrebbe compiere per far sì che quanto accaduto non debba mai più ripetersi? Il primo cittadino ha inoltre espresso un'attestato di merito nei confronti della scuola che si è impegnata a portare avanti una iniziativa di simile importanza ed ha espresso la sua gratitudine per l'invito ricevuto? E' un viaggio che ognuno di noi dovrebbe fare- ha commentato ancora Euticchio- per comprendere a quale punto di follia può arrivare l'uomo e capire che tali fatti non possono e non devono essere dimenticati. La scuola svolge sicuramente un ruolo importante nell'opera di sensibilizzazione. Mi farò carico anche io presso gli altri Enti affinchè venga messo in moto un meccanismo utile per incrementare questo tipo di iniziative?.