Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Vocazioni che fanno pensare.
La vocazione religiosa finisce sempre con lo stupire. Suscita ammirazione e gioia.
– Alcune vocazioni, poi, fanno anche pensare. Come la storia di Ilenia Siciliani 26 anni: da carabiniere a a suora, missionaria della Divina Rivelazione. Tutto dopo un viaggio a Medjugorje.
– Cosa possiamo capire, o meglio intuire?
– Domenica prossima è la domenica del Buon Pastore, nel cui contesto liturgico si celebra la Giornata Mondiale delle Vocazioni. Ogni vocazione religiosa richiede il coraggio di rischiare il tutto per la promessa di Dio.
– Coloro che ricevono e accettano la vocazione acquistano uno sguardo nuovo, “Come se vedessero l’invisibile”. Altri occhi -forse- non sono abilitati a vedere l’invisibile, ma quelli di chi viene chiamato “più da vicino”, come i discepoli di Gesù, diventano come gli occhi dell’innamorato, che vedono tutto, perché cominciano ad amare tutti.
Ilenia Siciliani, giovane di 26 anni originaria del Frusinate, ha lasciato l’Arma dei carabinieri per diventare suora.
♦ La decisione Ilenia l’ha presa dopo un viaggio a Medjugorje, in Bosnia ed Erzegovina, luogo di pellegrinaggio per le apparizioni della Vergine Maria sin dal 1981. Adesso l’aspetta un nuovo futuro fatto di fede e religione. Ha prestato servizio a Caltanissetta, ora è entrata a far parte delle missionarie della Divina Rivelazione. Comincerà un cammino vocazionale per arrivare, tra due tre anni, alla consacrazione religiosa.
♦ Atleta, maratoneta, amante delle due ruote, da sola ha fatto un viaggio per la Sicilia per visitare le chiese più belle. Poi il viaggio a Medjugorie, ad agosto, dove ha incontrato alcune suore con le quali è rimasta in contatto, maturando l’idea di entrare nell’ordine. Da allora, Ilenia Siciliani, è rimasta ferma nella sua posizione.
♥ Una scelta non facile quella di abbandonare una carriera e un lavoro sicuro, ma a cui la giovane e arrivata col tempo, maturandola piano piano ad esempio attraverso un viaggio per la Sicilia per visitare le chiese più belle del’Isola.
♥ Una decisione accolta con allegria e gioia anche da chi le è stato vicino in questi anni come colleghi ed amici che hanno voluto salutarla per l’ultima volta prima della partenza per il convento di destinazione a Roma con una celebrazione religiosa in suo onore. Al saluto, avvenuto nei giorni scorsi alla parrocchia Regina Pacis di Caltanissetta, hanno partecipato esponenti sia della curia romana che di quella palermitana, tra cui il cappellano militare della Regione Sicilia, don Salvatore Falzone.
♦ Medjugorje ormai tutti la conoscono: è una città in Bosnia ed Erzegovina, che per molti anni è stata luogo non-ufficiale di pellegrinaggio cattolico in seguito a presunte apparizione della Vergine Maria sulla Collina delle Apparizioni nel 1981. La Chiesa oggi, gradatamente, sta sciogliendo le sue riserve circa le apparizioni e il tutto sembra giungere a felice compimento.
Sulla collina sono presenti due statue, una della “Regina della Pace” a segnalare il sito della prima apparizione e una davanti alla Chiesa di San Giacomo.
♦ Medugorje ha ottenuto visibilità mondiale a partire dal 24 giugno 1981, allorché alcuni ragazzi ivi residenti (Vicka Ivankovic, Mirijana Dragicevic, Marija Pavlovic, Ivan Dragicevic, Ivanka Ivankovic e Jakov Colo, di età allora compresa tra 10 e 16 anni) iniziarono ad affermare di avere ciclicamente apparizioni della Vergine Maria nella località di Podbrdo, che si presenterebbe loro con il titolo di “Regina della Pace” (Kraljica Mira), confidando messaggi e prescrizioni varie.
♦ Non mancano testimonianze di numerosi miracoli e conversioni che sarebbero avvenuti a chi ha visitato questo luogo di preghiera. A chi conserva interrogativi e dubbi sulla loro veridicità, si può offrire la risposta che Gesù diede a due giovani, diventati poi suoi discepoli (uno dei due era Andrea, fratello di Simon Pietro) “Venite e vedrete!”
(fonti varie dal web).