Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Vocazione di donne con la sindrome di Down.
In Francia vi è un Istituto di Religiose che già da qualche anno accolgono donne con la sindrome di Down che mostrano segni di vera vocazione e le integrano nella loro comunità contemplativa.
Questo avviene a Le Blanc, Francia, dove donne con la sindrome di Down, che ricevono la chiamata di Dio alla vita religiosa, hanno l’opportunità di dire il loro ‘sì’ al Signore attraverso le Piccole Discepole dell’Agnello (Le petites soeurs disciples de l’Agneau).
– Non si tratta di un reclutamento vocazionale ad ogni costo, ma di permettere a queste donne di vivere ed esprimere la tenerezza di Dio nella consacrazione della vocazione ricevuta. Una esperienza toccante.
♦ Le Piccole Discepole dell’Agnello (Le petites soeurs disciples de l’Agneau) sono state fondate nel 1985, con una vocazione contemplativa e si affidano alla Regola di San Benedetto e al cammino dell’Infanzia Spirituale di Santa Teresa di Gesù Bambino.
♦ Da qualche anno offrono alle ragazze con sindrome di Down la possibilità di realizzare la loro vocazione religiosa, accompagnate da altre sorelle della comunità che non hanno la stessa condizione w sono preparate ad accompagnarle.
♥ Come riporta il loro sito web, tutto è iniziato con l’incontro di due donne: Madre Line, attuale priora della comunità, e Veronique, una giovane donna con sindrome di Down che ora è religiosa.
Madre Line ha notò una vera vocazione in Veronique e sapeva che lei aveva bisogno di aiuto perché tutte le comunità religiose a cui si era presentata si mostrarono riluttanti a riceverla.
♥ Così, “anno dopo anno, la comunità – riconosciuta dalla Chiesa e guidata dallo Spirito Santo – si è adattata alla sindrome di Down e alla vita religiosa con questa condizione”.
La comunità è stata riconosciuta nel 1990 dall’allora arcivescovo di Tours, monsignor Jean Honoré, come associazione pubblica di fedeli laici, ed è stata confermata nel 1995 dall’allora vescovo di Bourges, l’arcivescovo Pierre Plateau.
♥ Nel dicembre 2011, l’arcivescovo Armand Maillard, vescovo di Bourges, ha infine approvato la Costituzione dell’Istituto delle Piccole Discepole dell’Agnello.
♦ Nella loro vita quotidiana, queste monache partecipano alla Messa, pregano e, tra l’altro, fanno attività di cucito, ricamo, dolciumi. La comunità riceve assistenza dal monastero benedettino di Fontgombault.
Nelle dichiarazioni al quotidiano spagnolo La Razón nel 2009, Madre Line ha dichiarato che “nel campo spirituale, i termini di “validità” e “incapacità” dovrebbero essere relativizzati: “Infatti, “l’incapacità più grave non è forse quella prodotta dal peccato, che ostacola la vita di Dio nell’anima?”
Per i religiosi, “una persona che abbraccia pienamente la grazia si costruisce e si apre umanamente”.
♥ Nel 2005, in occasione del loro 20° anniversario, l’Arcivescovo Pierre Plateau incoraggiò le Piccole Discepole a continuare a rispondere alla chiamata di Cristo e osservò: “Poiché Vi ama, Gesù Vi ha chiamate, sicuramente perché vuole che la Vostra piccola comunità testimoni davanti a questo mondo, certe volte molto egoista, della tenerezza che Dio ha per tutti quelli che si riconoscono piccoli davanti a Lui e si rivelano altrettanto capaci di amare, senza dubbio, più degli altri. è questo il vostro modo di annunciare la Buona Novella!”
(fonte AciDigital,24 de jul de 2017, in portoghese).