Presenterà il suo ultimo libro “Piene di grazia”.
Nell’ambito della rassegna “SpilingArt” lunedì 30 alle ore 18.00 l’atteso incontro.
Tra i più preparati critici della storia dell’arte, personaggio istrionico dalle indiscusse qualità dialettiche e artistiche che in ogni sua iniziativa riesce a catalizzare l’attenzione e l’ammirazione del grande pubblico, al quale ha la capacità di rivolgersi in modo diretto e spesso abbastanza colorito.
Un nome che non ha bisogno di tante presentazioni quello di Vittorio Sgarbi, che sarà a Spilinga lunedì 30, alle ore 18.00 nella saletta della villa comunale, in occasione della presentazione del suo libro “Piene di grazia. I volti della donna nell’arte”. Una presenza nella comunità spilingese che segue quella del mese di Agosto, quando il noto critico d’arte era stato premiato dall’amministrazione guidata dal sindaco Franco Barbalace, quale personaggio “piccante” nell’ambito della sagra della ‘Nduja, proprio per la sua vena di “forte” dialettica in difesa della storia e della cultura italiana.
Nell’incontro di lunedì, promosso sempre dall’amministrazione comunale nell’ambito della rassegna “SpilingArt”, Vittorio Sgarbi stavolta si inoltrerà a descrivere il suo nuovo libro nel mondo della rappresentazione artistica della femminilità. Un excursus attraverso le modalità con cui l’arte, la pittura, la letteratura, la scultura hanno raffigurato la donna: peccatrice e lasciva; redenta e impenitente; dirompente e tenerissima; madre e amante. Cimabue, Giotto, Piero della Francesca e Raffaello, Nero da Sansepolcro, Caravaggio, Lotto, De Magistris, Balthus, Botero e molti altri ancora sono gli autori che accompagnano il critico durante il suo viaggio nella storia dell’arte.
Densa di mistero e seduzione, l’opera di Sgarbi rappresenta un omaggio elegante e doveroso alla femminilità, dato che, come dice Vittorio Sgarbi stesso: “Un libro di storia dell’arte potrebbe essere quasi esclusivamente un libro sulla donna, tanta è la quantità di opere che la donna ha ispirato dal mondo antico al mondo moderno. Perché la donna è il tema più discusso, più affrontato, più considerato e desiderato fra tutte le manifestazioni letterarie e artistiche dell’uomo. Chi leggerà questo libro non farà fatica a vederlo come uno strumento che al tempo stesso determina la curiosità e si avvicina a risolverla, come se tanti accostamenti, tante illustrazioni di opere d’arte, tanti commenti a testi poetici, potessero se non risolvere quantomeno illuminare il mistero della donna.
Durante l’incontro lo stesso autore terrà una vera e propria lezione sull’arte illustrando e descrivendo al pubblico presente le espressioni delle figure femminili raffigurate dagli artisti di ogni tempo e riportate nel suo libro, raccontandone dall’altro della sua bravura l’essenza di ogni opera.