Cultura e Società

” Vita di don Giussani”

L’imponente volume non è una semplice biografia

Nel libro fotogrammi della vita privata-familiare e sociale del sacerdote

Nel cortile del seminario vescovile di Tropea  l'incontro per ricordare e conoscere - foto Sorbilli
Nel cortile del seminario vescovile di Tropea l’incontro per ricordare e conoscere – foto Sorbilli

Nel cortile del seminario vescovile di Tropea l’incontro per ricordare e conoscere più da vicino una figura importante del panorama formativo, religioso e sociale contemporaneo.
Don Giussani fondatore del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione, scomparso nel 2005, ricordato recentemente in ” Vita di don Giussani” – edito da Rizzoli e scritto da Alberto Savorana. L’imponente volume costituito da più di mille pagine non è una semplice biografia, ma un insieme di elementi tratti da documenti, interviste, lettere, carteggi, testimonianze che disegnano la lunga e variegata esperienza terrena di questo uomo di fede, quest’ultima considerata da don Giussani il punto di partenza dell’esperienza religiosa, come incontro con una “Persona”.
Nel volume fotogrammi della vita privata-familiare e sociale del sacerdote, attimi di storia che focalizzano la sua vocazione all’educazione dei giovani, prima come insegnante nel Liceo Berchet di Milano, poi come assistente della Gioventù Studentesca dell’Ac, infine come fondatore di Comunione e liberazione, un movimento che da Milano andrà a contagiare tutta l’Italia ed il mondo. In Calabria una delle prime roccaforti cielline dopo quella lombarda e quella siciliana catanese, giovani che seguendo gli insegnamenti del Don si “spostavano” per andare incontro all’altro, al fine di fare “esperienza” dell’altro.
Anche le parole di don Giussani non nascono dalla semplice riflessione, ma dall’esperienza concreta, dall’incontro con l’altro, dal fare comune che lega uomini diversi, tratti distintivi ricordati dagli intervenuti alla presentazione del volume dell’opera di quest’uomo, per il quale già da due anni si è aperto il processo di beatificazione.
A Tropea, sabato 2 agosto, insieme al giornalista Rai Pasqualino Pandullo, che ha moderato gli interventi, i saluti dell’assessore alla Cultura del Comune di Tropea, Maria Stella Vinci, del dott. Giuseppe Gabrielli, Don Ignazio Toraldo di Francia, parroco della concattedrale di Tropea, gli interventi di Franco Palmieri, attore e regista, Piero Gagliardo docente di Geografia dell’Università degli Studi della Calabria.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.