Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Vincere la guerra facendo la pace.
– Una utopia?
– “Se la Russia vuole vincere la guerra deve fare la pace” è il titolo di un interessante post del web vaticano che ispira un sentimento di speranza nella marea di post che si fermano soltanto a “fotografare” la angosciante situazione.
– Tutti la stiamo vedendo, a volte anche in diretta: la guerra sta devastando l’Ucraina. Ci sono tante vittime, di cui molti bambini e, c’è tanta distruzione. Se continua così resteranno solo macerie dell’Ucraina.
– M anche la Russia pagherà a caro prezzo le conseguenze di questo crudele conflitto.
– E allora se i russi si “arrendessero alla pace” sarebbe una grande vittoria per loro e per tutta l’umanità.
Una situazione angosciante.
♦ Se la guerra della Russia contro l’Ucraina continua, forse perderemo tutti, ma la sconfitta russa sarà devastante. Se il Cremlino andrà avanti nell’invasione, andrà indietro nella storia.
♥ La Russia vincerà solo se si arrenderà alla pace.
Quasi tutto il mondo oggi è contro il regime russo. Nel Paese l’informazione libera è stata eliminata.
♥ Molti russi credono che sia in corso “un’operazione speciale” per liberare l’Ucraina dai nazisti – chi parla di invasione rischia fino a 15 anni di carcere – molti russi aderiscono alle iniziative di solidarietà per i profughi ucraini, ritenendo che siano in fuga per colpa del cattivo regime di Kiev.
♥ Non sanno che l’esercito russo è un esercito invasore che spara su quei profughi, non sanno che tanti civili ucraini disarmati, spesso anziani e anziane, scendono nelle strade occupate dai carri armati russi gridando loro di andarsene, perché non sono liberatori ma aggressori.
Tentativi di giustificazione.
♦ C’è chi giustifica l’attacco affermando che è colpa dell’espansionismo occidentale o dell’Ucraina che non avrebbe rispettato gli accordi.
♥ Forse tutti hanno qualche responsabilità nell’aumento delle tensioni, ma non si invade e si rade al suolo un Paese sovrano solo perché si hanno delle ragioni. Non si bombardano i civili e non si uccidono i bambini, solo perché un Paese sovrano sceglie liberamente di aderire ad una comunità diversa dalla propria.
♦ Viene da ricordare la logica biblica di Lamech (discendente di Caino considerato un uomo violento e vendicativo). Egli uccideva il suo prossimo per una scalfittura, vendicandosi 77 volte.
♦ Chi giustifica in qualche modo l’aggressione non ha i propri cari, magari figli piccoli, in fuga al gelo o sotto le bombe.
♥ Strazia il cuore l’immagine simbolo della giovane coppia di genitori che corre in un ospedale senza più neanche l’elettricità per salvare il proprio bimbo di 18 mesi colpito dai bombardamenti. I medici non hanno potuto fare nulla.
♥ Chi è colpevole di questa morte? Chi è colpevole di questo dolore che durerà tutta la vita? E sono tanti i bambini, tante le persone che stanno morendo.
Avere il coraggio di uscire dalla logica della violenza.
♦ Chi semina vento raccoglie tempesta. Lo insegna la storia.
Il frutto della violenza si ritorce contro. Gli imperi, le dittature, i regimi, prima o poi finiscono. L’essere umano è fatto per essere libero.
♥ Ma – intanto – abbiamo una coscienza, una voce dentro di noi, che ci sa dire cosa è bene e cosa è male, al di là delle appartenenze nazionali, etniche, ideologiche, religiose.
♥ Ammazzare i bambini, causare la morte di tanti piccoli, cosa che sta facendo questa invasione, è una grande, crudele, atroce cattiveria.
♥ “Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (At 5,29) dice san Pietro alle autorità che gli ordinavano di tacere su Gesù.
Certo, c’è il rischio di pagare di persona.
È il rischio del martirio che accomuna i testimoni coraggiosi di tutti i tempi.
♥ Allora: l’appello di tutto il mondo ai russi è questo: deponete le armi, arrendetevi alla pace, solo questa sarà la vittoria del vostro Paese.
♥ E sarà una vittoria per l’umanità.
(fonte: cf vaticannews.va/it, 7 marzo 2022)