“Abbiamo bisogno di un sindaco come Adolfo Repice”
“Calabresi Autonomisti Liberi”, in campo per l’elezioni comunali
In occasione della registrazione di una video-intervista per il sito www.tropeaedintorni.it, abbiamo incontrato Tonino Simonelli. Fondatore e referente del movimento “Calabresi Autonomisti Liberi”, ha deciso di scendere in campo in prospettiva delle elezioni comunali: ‹‹Abbiamo visto che nulla di nuovo si proponeva. È per questo che intendiamo dare il nostro contributo sostenendo, insieme ai giovani di “PubblicaMente”, il candidato a sindaco Adolfo Repice››. Dunque Simonelli non trova il motivo per continuare ad indugiare: ‹‹Bisogna schierarsi – dice – e proporre un nuovo modo di fare politica che si basi soprattutto sulla condivisione di un programma elettorale››. Sembra un uomo che bada ai contenuti Simonelli, tanto è vero che non si definisce un “politico di razza” e precisa: ‹‹Mi sono sempre speso per la collettività e su più tematiche. Siamo contro la politica degli idoli e degli eroi››. Simonelli continua ad estrinsecare i punti del suo programma elettorale, precisando che ci sarà il tempo durante i comizi per specificare ed ampliare le idee che propone: ‹‹Intendiamo ripristinare il deficit finanziario attraverso la vendita di alcuni immobili di proprietà del Comune e poi porre in essere infrastrutture e servizi››. I punti del programma elettorale vanno dalla realizzazione di un nuovo Piano Regolatore (ad indirizzo Turistico), alla campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata. Varie sono le attività che propone per la riqualificazione del centro storico, i parcheggi, le aree verdi ed un nuovo piano merceologico. Simonelli non dimentica l’emergenza scuole e ravvisa la possibilità di dirigere meglio le attività amministrative attraverso la sottoscrizione di uno Statuto comunale nuovo.
Ciò che intende esprimere chiaramente Simonelli è che il suo movimento guarda al futuro della città e delle prossime generazioni. Ma non sfugge allo stesso Simonelli, quanto accaduto fino ad adesso a Tropea che -nei fatti- è stata condannata al dissesto economico. Esprime innanzitutto senso di obiettività facendo ricadere le responsabilità politiche non solo sull’amministrazione uscente, ma su quelle degli ultimi 15 anni. È per questo che pone provocatoriamente delle domande, ovvero: ‹‹Chi è stato in questi anni direttamente ed indirettamente a governare Tropea? Chi ha voluto determinati sindaci e poi interrotto il loro mandato? Chi ha risollevato Tropea e poi l’ha voluta uccidere?››. Domande, queste proposte da Simonelli, che sicuramente invitano ad una riflessione critica e meno superficiale della politica tropeana degli ultimi tempi. Un ‘altra considerazione la fa nei riguardi del prof. Gaetano Vallone, anch’egli candidato e già sindaco di Tropea. Tonino Simonelli afferma: ‹‹Io non rinnego le cose buone che sono state fatte in passato. Gaetano Vallone è stato un buon sindaco per quel tempo e per risolvere quella fase di emergenza. Ai tempi anch’io l’ho sostenuto. Oggi però non è il sindaco di cui abbiamo bisogno. Oggi non possiamo vivere nel passato››. Da qui nasce la riflessione secondo cui “c’è bisogno di un sindaco capace di gestire a livello manageriale l’amministrazione”. ‹‹Per questo – dichiara Simonelli – abbiamo bisogno di un sindaco come Adolfo Repice che ha girato l’Italia, l’Europa ed ha acquisito specifiche competenze››.
Simonelli conclude con un messaggio rivolto ai giovani: ‹‹Ragazzi muovetevi, schieratevi, riprendetevi Tropea, siete voi il futuro!››.