L’illecito amministrativo sarà punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da € 150 ad € 500
Effettivamente, ancora oggi molti piccoli operatori, per lo più del settore appartamenti, risultano sconosciuti agli uffici ed evadono totalmente il tributo
Per i titolari di strutture ricettive di ogni categoria e genere, il Comune sta attivando delle verifiche sulla regolarità dei versamenti nonché circa l’iscrizione delle strutture all’anagrafe tributaria. Effettivamente, ancora oggi molti piccoli operatori, per lo più del settore appartamenti, risultano sconosciuti agli uffici ed evadono totalmente il tributo.
Si ricorda, ancora una volta, che l’omessa puntuale comunicazione dei dati ed il ritardato versamento delle somme incassate, oltre ad integrare un illecito amministrativo punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 150,00 ad € 500,00, integra gli estremi del reato di peculato (cfr. da ultimo Cass. Penale 6130/19).
Si segnala, infine, che il c.d. decreto crescita, all’art. 13quater, disposizioni in materia di locazioni brevi ed attività ricettive al comma 2° prevede la possibilità per i Comuni di accedere ai dati – aggregati e per struttura – in possesso del Ministero dell’Interno. Attraverso tali dati i Comuni in cui vige la tassa di soggiorno, avranno un quadro delle presenze mensili per struttura, quindi, dell’esatto importo incassato dalle strutture a titolo di tassa di soggiorno.