Politica

Vallone risponde sulla zona Campo

Il sindaco replica a Passione Tropea.

Accuse rispedite al mittente sulla gestione dei rifiuti

Il sindaco di Tropea Gaetano Vallone.

Leggo sulla “Gazzetta del Sud”, su “Tropea e dintorni” e sul “Quotidiano della Calabria” del 9 agosto delle “verità” spudoratamente false, grossolane bugie facilmente riscontrabili da tutti i cittadini, falsità che io voglio considerare un regalo che i quattro della minoranza a guida Repice, hanno voluto offrirmi per la ricorrenza del mio onomastico di martedì 7 agosto.

Grazie ai miei detrattori per le fotografie (quale immane e irreparabile misfatto ecologico!) che hanno allegato all’esposto/denuncia, perché esse costituiscono la prova provata della loro falsità, la prova inoppugnabile che il loro agire è mirato a discreditare il nostro impegno amministrativo, consapevoli o no del male che arrecano alla città intera, presentandola al forestiero che legge, come la “cloaca da cancellare dagli itinerari turistici regionali, nazionali, internazionali”.

Può mai immaginare l’ignaro lettore che legge certe eresie che il volume di materiale vario riscontrato e visibile nelle otto fotografie allegate all’esposto/denuncia, si riduce al volume che può trasportare una moto-ape meno grande della ormai famigerata “LAPA” che ricorda le intenzioni vergognose e riprovevoli dell’ex sindaco abusivo Repice?
L’ufficio Tecnico Comunale, posto sotto accusa, ha più volte segnalato ed invitato la ditta interessata alla rimozione e trasporto del modestissimo materiale in Ethernit a discarica autorizzata.
Eppure, a detta del consigliere di minoranza Valeri, si parla di discariche a cielo aperto.
Le vie e piazze della città, Adolfo Repice e Nino Valeri, quelle erano diventate una discarica a cielo aperto durante i 16 mesi di amministrazione a vostra guida. Montagne di rifiuti di ogni genere costituivano il biglietto da visita della Tropea Turistica targata Adolfo Repice. Pazientemente ho bonificato la città; volete la prova a parte la pulizia riscontrabile e palpabile?
Ironia della sorte pende una denuncia a mio carico per avere allontanato la montagna di rifiuti dalla città ed averli avviati in via provvisoria nell’area del campo sportivo in contrada Argani già interessata dal deposito di altri materiali ad opera anche di Repice e di precedenti amministratori.
Ho bonificato in sostanza l’area cittadina per creare, a detta del nucleo di polizia giudiziaria, una discarica abusiva in contrada Argani.
Il fatto non mi preoccupa più di tanto. Vincerò anche questa battaglia e ritengo non soltanto per 1 voto.
Mi era stata revocata l’autorizzazione allo scarico del depuratore “Argani” per responsabilità non certamente mie, ma certamente per responsabilità di precedenti amministrazioni, ivi compresa quella a guida Repice per i fanghi non smaltiti dal 2009 al 2011. Già il TAR, a seguito di una mia costituzione, ha sentenziato la sospensiva alla revoca dell’autorizzazione allo scarico. Vincerò ancora anche quest’altra battaglia.
Continua pure ad esporre denunce! Ti compatisco! E’ il veleno che hai in corpo che ti porta a determinate azioni. Calmati! Inveisci pure contro di me, ma non compromettere il buon nome della città con le tue bugie.
Io raccolgo i cocci del tuo e del vostro nefando modo di concepire l’amministrazione e la politica. Continuerò ad operare come sempre ho fatto per ridare alla città la credibilità che tu, peggior sindaco della sua storia, le hai tolto. Sto qui ancora a combattere, all’interno del comune, per cercare di ricostruire la macchina amministrativa che tu, “grande manager” hai completamente distrutto. Presagivi forse che avresti dovuto riconsegnarmi la città? Saresti stato anche capace di questo conoscendo la tua indole!

Per concludere voglio darti un suggerimento: mettiti l’anima in pace, il tempo delle more è finito; convinciti e cerca di non dire bugie perché, come ben vedi, esse hanno le gambe corte.
Non basteranno di certo i tuoi ammiccamenti, le pacche sulle spalle che elargisci a più non posso per ridarti quella credibilità che hai definitivamente perso.

Gaetano Vallone

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Comunicato Stampa
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