Francesco Fortuna promotore dell’iniziativa
Nei locali della pizzeria “Miseria e nobiltà” i giovani impareranno la nobile arte
Tutto ebbe inizio per puro caso, quando l’allora tredicenne Francesco Fortuna, aiuto cuoco in un rinomato locale di Vibo Valentia, dovette sostituire l’assistente del pizzaiolo. «Per l’occasione adagiarono una pedana, perché per me era impossibile raggiungere il forno. Ma l’impegno fu ammirevole, continuai a svolgere quella mansione finché non decisi che questo sarebbe stato il mio lavoro». Le voce di Francesco Fortuna tradisce una punta di emozione, ma le sue parole sono piene di determinazione. «Lavorai in diverse pizzerie di Vibo Valentia e in alcuni locali durante la stagione estiva, e abbandonai presto gli studi» spiega Francesco. «Poi, nel 2006, emigrai in Veneto, e lì m’inventai la pizza con l’impasto della polenta taragna, manco a dirlo apprezzatissima» dice con orgoglio. Dopo gli anni in Veneto, il ritorno a Vibo e la partecipazione a manifestazioni e campionati per far conoscere la sua pizza. «Il merito è tutto della mia compagna, Irene Malfarà – titolare della pizzeria Miseria e nobiltà e che a breve frequenterà anche lei il corso per diventare la prima pizzaiola della provincia – che mi ha spronato e mi è sempre stata vicino». A Falerna, lo scorso settembre, Fortuna ha vinto il Premio “Pizza più bella”; in ottobre, al campionato nazionale di scena a Catanzaro, si è classificato 1° nella categoria “Miglior presentazione”; al campionato mondiale “Pizza da Oscar” si è classificato 4° su 400 iscritti. La pizzeria Miseria e nobiltà è associata con l’Associazione movimento pizzaioli italiani “Creatori dell’Università del Gusto e Accademia del peperoncino” di Diamante.
Spiega Fortuna: «L’intento è quello di formare un team di pizzaioli della provincia di Vibo Valentia per partecipare alle manifestazioni e ai concorsi internazionali. Da qui nasce l’idea di creare una sede staccata della scuola movimento pizzaioli italiani a Parghelia. L’obiettivo è quello di accogliere i ragazzi che hanno intenzione di intraprendere questa nobile professione e dargli una opportunità per il futuro».
Secondo quanto afferma Fortuna, la prerogativa dell’Associazione staccata di Parghelia non sarà solo quella di “insegnare” il mestiere del pizzaiolo, bensì anche quella di far conoscere la lavorazione del grano macinato a pietra e le varie miscele di farina; conoscere inoltre i prodotti del caseificio.
«A tal riguardo, la nostra Associazione provvederà a organizzare ore di lezione per i nostri ragazzi che si terranno direttamente al Mulino San Biagio di Vena di Jonadi e al caseificio di Domenico Tropea» sottolinea Fortuna, perché «non basta fare la pizza ma è necessario che il pizzaiolo conosca le materie prime usate per realizzarla».
Il prossimo 30 gennaio Fortuna parteciperà al campionato Internazionale “Pizza di Andria”; il 9/10/11 aprile parteciperà al campionato mondiale di “Pizza di Parma”.
Un ragazzo che ha fatto la gavetta e che ha ancora tanta voglia di mettersi in gioco perché, come dice lui «il pizzaiolo oggi deve continuamente aggiornarsi per offrire un prodotto al passo con i tempi». La scuola che ha lasciato ancora adolescente e la nuova scuola alle porte, con Francesco Fortuna stavolta nel nuovo ruolo di insegnante che darà – con l’ausilio dei suoi collaboratori – la possibilità a chi vorrà di mettersi in gioco e di aprire le porte al proprio futuro, di intraprendere con passione e fatica questa nobile professione.