Il commento del consigliere comunale
Vasinton dà voce ai cittadini
La stagione estiva appena conclusasi ha rappresentato per l’Amministrazione, ormai non più tanto “novella”, un vero e proprio banco di prova e un buon metro di valutazione per tutta la Cittadinanza circa i provvedimenti, i benefici ed i vantaggi portati dalla ventata di ottimismo che ha contraddistinto il Sindaco e la sua maggioranza.
Ebbene, in tutta franchezza, a parte un lodevole quanto isolato impegno nell’organizzazione di eventi culturali atti ad un turismo di qualità da parte dell’assessore Dott.ssa Anna Sambiase, la stagione estiva 2010 si è rivelata un vero e proprio fallimento.
Trovare le cause di una simile disfatta non è poi così difficile.
In primo luogo lo scempio delle spiagge e delle acque, inquinate durante la gran parte della stagione (in particolar modo in Località Michelino), che è stato ampiamente documentato con foto visibili su vari siti internet e con un’ inevitabile eco negativa sull’immagine del paese.
Un provvedimento, sì , è stato adottato, per fronteggiare un’ ipotetica ondata di presenze turistiche che personalmente non ho constatato: l’imposizione del senso unico.
C’è da dire, a tal proposito, che si tratta di un’ iniziativa non discussa o condivisa in sede Consiliare, ma imposta da un giorno all’altro, che suona più come capriccio di qualche assessore che non come vero e proprio atto di interesse collettivo testimoniando così la tracotanza di questa maggioranza.
Infatti, le attività commerciali poste sul corso principale oggetto del senso unico, hanno dovuto subire non solo la crisi per il calo delle presenze ma anche quella imposta dalla stessa maggioranza con tale provvedimento.
Già una volta, per assecondare interessi personali o per l’incapacità di Amministrare, il paese di Parghelia ha risentito pesantemente dell’isolamento a seguito della costruzione della Strada Statale 522, ed oggi come allora, l’attuale provvedimento disincentiva il transito all’interno del paese poiché si allungano le distanze di percorrenza aumentando non solo la durata del tragitto ma anche e soprattutto le emissioni di CO2 con un notevole impatto ambientale.
Non male per un’ amministrazione che aveva tra i punti salienti del suo programma elettorale la tutela dell’ambiente!
Inoltre, è necessario evidenziare come le strade oggetto del senso unico siano spesso inadeguate; mi riferisco a via Principe Umberto in cui la presenza delle radici di alberi secolari rende il manto stradale dissestato con rischio per l’incolumità degli utenti, e le auto spesso parcheggiate su ambo i lati della carreggiata rendono impossibile il transito dei mezzi pesanti (es. Autobus). In tal senso, bastava far rispettare le norme del Codice della Strada, che già da sole garantivano lo scorrimento agevole del traffico cittadino (non da ultimo i voluminosi “ingombri” posti nelle vicinanze dell’abitazione di familiari di qualche Amministratore che occupano il suolo pubblico nell’incrocio di via Armando Diaz e Via Principe Umberto.
In tutto questo una nota positiva però c’è, la Cittadinanza si sta attivando, con la raccolta firme, al fine di chiedere la revoca di questo provvedimento e di “garantire il rispetto delle prescrizioni vigenti” rendendo così inutile il senso unico.
A me non resta infine che prendere atto del malumore diffuso tra i cittadini in seguito a questo provvedimento auspicandone una revoca immediata.
Il Consigliere Comunale