Fede e dintorni

UNA INTERVISTA SPECIALE

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Una intervista speciale.

– Non di rado si sente dire “Dio mi ha abbandonato”, “Dio non mi ascolta” o “Non so dove sia Dio”.
– Viviamo di fretta, immersi nella routine e nelle migliaia di attività che il mondo di oggi ci richiede. Tante cose possono farci perdere il senso della nostra vita, e in qualche momento possiamo arrivare a sentirci disorientati, soli.
– Ma “Dio agisce nell’umiltà e nel silenzio, il suo stile non è lo spettacolo” (papa Francesco). Dio, nostro creatore, è sempre presente, anche se non riusciamo a sentirlo. Se prestiamo un po’ più di attenzione e ci soffermiamo a pensare un po’, possiamo renderci conto che in effetti a ogni passo che facciamo, in ogni situazione che viviamo, positiva o negativa, Dio è lì, aspettando che lo ascoltiamo e rallegrandosi quando lo troviamo. – Dio è al nostro fianco a ogni nostro passo, aspettando che gli apriamo la porta e ascoltiamo la sua voce, le sue cure, i suoi insegnamenti e perfino il suo senso dell’umorismo. – La piccola storia di oggi forse riuscirà a portare un sorriso o, speriamo, la decisione di stare attenti a come incontriamo gli altri, soprattutto i più bisognosi.

Una volta, un giornalista aveva ottenuto di fare l’intervista ad una persona importante, la quale gli diede l’appuntamento.
♦ Nel pomeriggio ritornò a casa sua due ore prima, pulì la macchina, vestì i suoi abiti migliori, e si avviò.
Mentre guidava lungo il viale principale, vicino al luogo dell’intervista, scoppiò un forte temporale che causò un grande ingorgo, paralizzando il traffico.
♦ Il tempo passava. Erano già le 19:30 e l’intervista era prevista per le 20:00.
♦ All’improvviso, qualcuno toccò il vetro del finestrino dell’auto ed egli vide un ragazzo di circa nove anni che gli porgeva una scatola di caramelle.
♦ L’uomo prese dei soldi di tasca e stava per consegnarli, ma non vide più il ragazzo.
Guardò a terra e lì steso c’era il ragazzo che si dibatteva in piena crisi di un attacco epilettico.
Il giornalista aprì la portiera, mise il ragazzo in macchina e fece di tutto il possibile per uscire dall’ingorgo, dirigendosi verso l’ospedale più vicino.
Lì, consegnò il ragazzo e, dopo aver dato opportune spiegazioni, si scusò e andò via di corsa per arrivare all’intervista. Ma arrivò con quindici minuti di ritardo e e la persona importante non c’era più.
Sconsolato, sedette nella sua macchina. All’improvviso apparve una luce e vide il visino del ragazzo che aveva aiutato. Indossava la stessa camicetta sfilacciata, ma ora il suo viso era illuminato da un grande sorriso di bontà.
L’uomo allora sentì una voce dentro di sé: “Figlio mio, non potevo aspettarti, e sono venuto io al tuo posto per l’intervista da fare.

Dio continua a incontrarci per le vie della nostra vita, attraverso i nostri fratelli più bisognosi.
Come li accogliamo? Come ci incontreranno?
Prepariamoci a riceverli bene, perché sono sorprese di Dio.

♦ “Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo” (Lc 1,68).
♦ Prima di morire, Gesù offrì a Giovanni il dono più prezioso che aveva: sua Madre, che era lì a sostenerlo ai piedi della croce.

(Fonte: P. Valdo Bartolomeu in Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).

Non di rado si sente dire “Dio mi ha abbandonato”, “Dio non mi ascolta” o “Non so dove sia Dio”. Viviamo di fretta, immersi nella routine e nelle migliaia di attività che il mondo di oggi ci richiede. Tante cose possono farci perdere il senso della nostra vita, e in qualche momento possiamo arrivare a sentirci disorientati, soli. – Ma “Dio agisce nell’umiltà e nel silenzio, il suo stile non è lo spettacolo” (papa Francesco).- Dio è al nostro fianco a ogni nostro passo, aspettando che gli apriamo la porta e ascoltiamo la sua voce, le sue cure, i suoi insegnamenti e perfino il suo senso dell’umorismo.

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