Corpus Domini, solennità celebrata per le vie cittadine
Tra i tanti fedeli, presente anche un sacerdote della Birmania
Anche quest’anno, ancor più sentita e partecipata, ieri si è svolta a Tropea la processione del Corpus Domini.
Questa solennità venne istituita l’8 settembre 1264 da papa Urbano IV in seguito al miracolo di Bolsena, dove un sacerdote che celebrava in modo incredulo l’Eucaristia, nello spezzare l’ostia consacrata vide sprizzare da essa abbondanti gocce di sangue che bagnarono il corporale, lo speciale velo su cui vengono posti il calice e la pisside al momento della consacrazione.
Ne seguì una processione di riparazione e di lode all’Eucaristia e da qui prese il via all’accoglienza in varie diocesi e quindi ufficializzata da Papa Urbano IV.
Questa festa è di precetto: nel calendario romano viene celebrata il giovedì della II settimana dopo la Pentecoste: infatti a Mileto, lo scorso giovedì, è stata celebrata a livello diocesano la solennità del Corpus Domini con la bellissima processione, splendidamente organizzata e partecipata da tutte le rappresentanze della Diocesi (è terminata alle 21,15). In Italia, però, dal 1977, per accordo intercorso tra La CEI (Conferenze Episcopale Italiana e il Governo Italiano, la solennità è stata trasferita alla domenica successiva.
In occasione di questa solennità si porta in processione, racchiusa in un ostensorio, l’Ostia consacrata nella Messa che viene celebrata prima ed esposta alla pubblica adorazione: viene adorato Gesù vivo e vero, presente nel Santissimo Sacramento. È l’unica processione dell’anno liturgico ad essere di precetto, secondo il diritto canonico.
L’inno principale del Corpus Domini, cantato nella processione e nei Vespri, è il Pange Lingua (Canta, o lingua) scritto da S. Tommaso d’Aquino, il cui profilo è scolpito nello splendido Ostensorio con il quale Don Ignazio Toraldo ha portato in processione l’Ostia consacrata.
Altro inno dedicato all’Eucaristia è la sequenza per il Corpus Domini: Lauda Sion Salvatorem (Loda, Sion, il Salvatore).
La processione di ieri, a Tropea, è stata caratterizzata da un particolare raccoglimento e sentito clima di preghiera. Vi hanno preso parte i sacerdoti di Tropea; presente anche un sacerdote della Birmania, e tanti fedeli che non hanno mancato di offrire a Cristo Eucaristia i segni del loro amore e della loro devozione.
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