Salvatore LibertinoCommenti disabilitati su Una di quelle rare buone notizie
“L’amministrazione pubblica, a prescindere da ogni dialettica politica, non brilla”
Nesci e Parentela hanno chiesto un incontro con il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri
Deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela- foto LibertinoCon una lettera-fotografia dei principali problemi calabresi, i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela hanno chiesto un incontro con urgenza al nuovo procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri. «La sua recente nomina – vi si legge – è senz’altro una di quelle rare buone notizie che ai cittadini, specie ai più semplici, restituiscono speranza e fiducia nelle istituzioni; di frequente macchiate da un opportunismo predatorio di esponenti politici e di altri soggetti inclini alla connivenza, deboli nell’animo o ben rodati nel tradimento dello Stato». «Purtroppo, nel tempo la Procura della Repubblica di Catanzaro – hanno ricordato i 5 stelle – ha visto e vissuto non poche vicende opache, che hanno concorso a confondere l’opinione generale, da lustri priva di riferimenti morali e di esempi e modelli di salvaguardia del bene pubblico. Come saprà, la componente parlamentare calabrese del Movimento 5 stelle denunciò situazioni d’imbarazzo alquanto tipiche in Calabria, in cui spesso le responsabilità pubbliche vengono influenzate da tentativi d’avvicinamento che minano la terzietà e la necessaria autonomia dei loro titolari; pure di là da possibili risvolti penalistici, del tutto diversi dal discorso morale che, biasimati dal potere, tentiamo di promuovere sulla lezione di Paolo Borsellino». «L’amministrazione pubblica della Calabria, a prescindere da ogni dialettica politica, non brilla – hanno scritto i parlamentari M5s – per efficienza, trasparenza e correttezza. Questo è un dato incontestabile, per cui parlano gli effetti: la povertà diffusa, la carenza di diritti e servizi, l’inquinamento ambientale, l’emigrazione e in primo luogo le gravi sofferenze del servizio sanitario regionale, inadeguato a fornire risposte sicure ai singoli e, stando al recente caso del punto nascite di Reggio Calabria, a volte perfino disumano». Nella lettera al procuratore Gratteri, Nesci e Parentela hanno aggiunto riferimenti diretti. «Nella sanità e in materia ambientale – hanno precisato – ci sono stati e continuano troppi abusi, intanto per la dilagante certezza dell’impunità. La nostra piccola esperienza ci ha mostrato addirittura un fare sfacciato e compiaciuto di non pochi responsabili della gestione sanitaria, evidentemente protetti da alte sfere o collegati ad apparati di insabbiamento della verità, che in Calabria coincide con la legge, con la voce del più forte». «Ci sono – hanno concluso Nesci e Parentela – diverse questioni che, sulla base dei nostri numerosi esposti alla Procura di Catanzaro, desideriamo affrontare con lei, procuratore Gratteri, nella consapevolezza che la sua coscienza di uomo, prima che di magistrato, è una garanzia per il rispetto della legge, nella nostra terra calpestata come la dignità del suo popolo».
Fotoreporter, editore e proprietario della testata Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.
Si avvicina una delle più calde settimane per Tropea. A prescindere dalle condizioni metereologiche il clima per la cittadina tirrenica sarà sicuramente all’insegna del calore, della passione, della sottile malinconia ma, anche, della forza, della rabbia, della fatica, della particolare atmosfera dell’universo Blues.
Aprile 2012, prima settimana: 1-7 aprile
1. Vangelo della domenica 1 aprile –- Domenica delle Palme – Anno B – Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
2. Aspetti della vita – Cedri e palme.
3. Un incontro con S. Alfonso – La sua settimana santa nel 1756.
4. Vivere la settimana con la liturgia = 2-7 aprile 2012.
5. Curiosità calabresi del passato = I canti del Venerdì Santo.
Sul mare di dolore che ha accompagnato la tragedia dell’aereo schiantato sulle Alpi francesi si è posato compostamente il velo della consolazione, della preghiera e della solidarietà di tutto il mondo.