Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Una detenuta in cammino verso Roma.
In questo Giubileo straordinario della Misericordia viene segnalata la storia Deborah, una giovane detenuta belga, che è pregna di speranza per chi ha sbagliato e vuole risorgere. Ha fatto a piedi il pellegrinaggio della Misericordia avendo come meta finale Roma, come facevano i pellegrini di un tempo, in cerca di perdono e di riabilitazione e ha incontrato Papa Francesco.
♥ «Da delinquente a pellegrina, da un quadrato di mondo visto da dietro le sbarre alle sconfinate prospettive di un cammino fisico interiore capace di convertire».
♦ Ecco la storia che Deborah, una giovane detenuta belga, ha raccontato al Papa: il suo modo di scontare la pena e trovare la strada per reintegrarsi nella società sono stati quei 1700 chilometri a piedi dal Belgio a piazza San Pietro, per incontrare Papa Francesco.
♦ La donna era accompagnata da Stéphanie Nosek, con tanto di supervisione del giudice.
«Il metodo è ispirato al concetto cristiano, radicato nella tradizione medievale, di far vivere al detenuto un processo di conversione attraverso il pellegrinaggio, verso Santiago de Compostela o Roma. Ma è anche una forma molto moderna di misericordia».
Così spiegano l’iniziativa i responsabili dell’associazione Oikoten che dal 1982 attua questo speciale programma di rieducazione coinvolgendo circa quindici giovani detenuti ogni anno.
♥ «È una vera sfida per provare qualcosa al mondo e a se stessi: rappresenta una possibilità di riflettere su passato e gettare le basi per il domani».
(fonte: L’Osservatore Romano 18 maggio 2016)