Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Un vescovo
dalle mani bucate.
19 settembre 2015 – San Miniato (FI) – Beatificato il vescovo Pio Alberto del Corona: un giorno non avendo nulla da offrire a un bisognoso, dette i suoi francobolli per le lettere, perché li rivendesse.
La gente diceva di lui che era il vescovo dalle mani bucate, perché la sua generosità verso i poveri era proverbiale. Si racconta che un giorno non avendo nulla da offrire a un bisognoso, dette i suoi francobolli per le lettere, perché li rivendesse.
Questa grande carità di monsignor Pio Alberto del Corona è stata ricordata dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, presiedendo la sua beatificazione in rappresentanza di Papa Francesco, sabato mattina, 19 settembre, nella chiesa di San Francesco a San Miniato.
♥ Papa Francesco, nella lettera apostolica di beatificazione, lo chiama «pastore di anime secondo il cuore di Cristo, testimone sollecito e umile del Vangelo». – Il beato, infatti, fu un pastore, che, come diceva san Gregorio Magno, dialogava con Dio senza dimenticare gli uomini e dialogava con gli uomini senza dimenticare Dio. La sua presidenza pastorale era un autentico servizio».
(fonte: Osservatore Romano).
♦ Pio Alberto del Corona (Livorno, 5 luglio 1837 – Firenze, 15 agosto 1912) è stato un arcivescovo cattolico italiano. Assunse il nome di Pio quando diventò membro dell’Ordine dei domenicani. Fu vescovo di San Miniato per trentadue anni, dal 1875 al 1907. – Dichiarato venerabile, è stato beatificato il 19 settembre 2015.