Francesco Naccari espone la sua opera presso Villa Malfitana Whitaker
Il 10 gennaio a Palermo è stata inaugurata la Prima Biennale Internazionale intitolata “La tradizione nell’avanguardia”
A Palermo dal 10 gennaio è stata inaugurata la Prima Biennale Internazionale intitolata “La tradizione nell’avanguardia” promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Sicilia, dai Comuni di Palermo e Monreale e dalla Provincia del capoluogo siciliano.
Tra gli artisti che si sono proposti, ad essere selezionato e quindi invitato ad esporre la propria opera d’arte, il tropeano Francesco Naccari, dottore in medicina, da qualche tempo votato all’espressione artistica, il quale sta facendo dell’uso del pennello e dei colori ad olio il suo mezzo comunicativo più intimo ed armonioso. “In mezzo alla tempesta” è il titolo dato al quadro selezionato per l’esposizione siciliana, un’opera eterea nei tratti nonostante la carica espressiva offerta dal colore e dalla simbologia del soggetto rappresentato, un’imbarcazione appena abbozzata che si perde tra le onde di un mare travolgente e prevaricatore. Come altre sue opere anche questa ultima di Naccari racchiude un simbolismo profondo caratterizzato da tratti figurativi che suggeriscono all’osservatore un’inevitabile valutazione del pensiero sottostante all’elaborazione artistica in se. E’ la Fede e la certezza di una realtà più grande di quella umana antropologica la trama su cui Naccari costruisce il suo voler comunicare, la certezza dell’esistenza di un’idea primordiale e suprema che si ridimensiona generosamente nel divenire essere umano, finito e mortale, ma che lascia intravedere anche attraverso gli elementi naturali la sua immensa maestosità.
L’opera di Naccari, apprezzata anche dal critico d’Arte Vittorio Sgarbi, ospite della Biennale di Palermo, da qualche giorno e fino al 3 febbraio sarà visibile insieme ad altre settecento opere, tra le quattromila selezionate, presso Villa Malfitana Whitaker in un circuito culturale che comprende altre due esposizioni, una presso il Loggiato di San Bartolomeo sempre a Palermo e l’altra presso il Complesso Monumentale Guglielmo II di Monreale. Questa Biennale ricordiamo essere aperta al mercato e comprende varie sezioni dedicate al paesaggio, alla figura, alla scultura, all’acquerello e l’informale, mentre una sezione speciale è stata dedicata ai grandi artisti del novecento. L’evento programmato anche grazie ad un comitato scientifico presieduto dal critico Paolo Levi ha previsto diverse manifestazioni collaterali alla mostra mercato, garantendo così come avvenuto nella serata di inaugurazione svoltasi al Teatro Politeama, uno scambio culturale qualificato tra forme d’arte diverse e storie di uomini conquistati dalla bellezza espressiva più immediata.