Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Un terno al lotto.
La gente ha sempre amato il gioco del lotto (o semplicemente lotto) consistente nell’estrazione di cinque numeri, tra l’uno e il novanta, con premio per coloro che ne indovinano più d’uno, con combinazioni di numeri per ambo, terno, quaterna, cinquina. – Oggi sono nate nuove e più aggressive forme del gioco d’azzardo, attirando giocatori di ogni età e sesso per tentare la fortuna, fino a causare una vera e propria dipendenza. Ma il lotto di una volta conserva una certa romanticità, perché i numeri li si chiedeva a intermediari… qualificati; frati, veggenti, saggi… che bonariamente non si sottraevano. Ho visto qualcuno di questi, pressati da richieste, dare numeri a caso… e giocatori pronti a raccoglierli e a giocarli. La storia di oggi presenta un santo, San Giovanni Bosco, dare i numeri… e che numeri!
♦ Un giorno si presentò a san Giovanni Bosco un tale, che cercava numeri, per vincere un terno secco al lotto.
Il santo gli rispose:
– Siete veramente fortunato! Ho sognato proprio questa notte i tre numeri, che fanno al caso vostro. Sono: 7, 10, 2.
L’uomo esclamò:
– Grazie, don Bosco! Me lo diceva mia moglie che voi siete proprio un santo!
♦ Stava per andarsene, quando il santo gli chiese:
– E su quale ruota, buon uomo, li giocherete?
– Vedrò, forse quella di Torino.
♥ – No, caro mio,- lo interruppe il santo,- questi numeri bisogna giocarli sulla ruota del Paradiso.
Il 7 rappresenta i Sacramenti, che dovete ricevere; il 10, i Comandamenti, che dovete osservare; e il 2, i Precetti dell’amore per Dio e per il prossimo, che dovete praticare!
Giocate bene questi numeri. L’esito è sicuro, la vincita enorme: il Paradiso!
Forse bisognerebbe dirlo ai giocatori di azzardo: la più grande fortuna è vincere il Regno di Gesù!.
(fonte: Esempi catechistici).