Un recupero felice

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Un recupero felice.

Dinanzi alle sconfitte della vita molti alzano bandiera bianca e si arrendono. Non così chi crede veramente in Dio e nella sua infinita potenza, capace di restaurare tutto e di recuperare qualunque persona caduta. Dio riparte dalle nostre cadute per riportarci nella dignità di figli per la sua grande misericordia. Quanta speranza dà il sapere che proprio il peccato dell’uomo ha meritato di di avere vicino a sé il Dio fatto uomo, il Redentore dell’uomo.

C’era una volta … un palazzo reale in costruzione.
♦ Una delle pareti interne doveva essere rivestita con uno specchio enorme.
Lo specchio fu preparato, ma durante il viaggio, si ruppe. Quando lo portarono sul luogo della costruzione, l’appaltatore lo dovette buttare nella spazzatura.
A sorpresa, invece, l’architetto ordinò di raccogliere tutti i pezzi rotti e di ridurli in pezzi ancora più piccoli e poi di incollarli sulla parete, formando un mosaico argenteo e scintillante.
♦ Così, la parete diventò più bella di come sarebbe venuta con lo specchio intero.

 È possibile trasformare le cicatrici in stelle, essere migliori, solo perché si era rotti.
 Dio, nella sua infinita potenza, è in grado di restaurare tutto, di recuperare qualunque persona caduta.
“Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio” (Romani 8,28).
“Felice colpa, che meritò così un grande Redentore!” (dalla Liturgia)

Dio riparte dalle nostre cadute per riportarci nella dignità di figli per la sua grande misericordia. Quanta speranza dà il sapere che proprio il peccato dell’uomo ha meritato di di avere vicino a sé il Dio fatto uomo, il Redentore dell’uomo. “Felice colpa, che meritò così un grande Redentore!”

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