Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Un papà si traveste da pagliaccio.
Ormai sembra una piaga che va sempre aumentando. I genitori non riescono a comunicare con i propri figli… Che sofferenza per tutti. – Chi non ricorda il bel film “Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre (1993)” con Robin Williams? In questo film, Daniel, uomo dalle mille voci e doppiatore di cartoni animati, ha divorziato da poco. I tre figli sono stati affidati alla moglie che gli impedisce di vederli. Aiutato da un amico e dal fratello si traveste da anziana baby-sitter. Per stare di più con i tre figli si traveste da governante, facendosi assumere dalla ex moglie. Diventa indispensabile a tutti.
– Anche la piccola storia di oggi racconta di un papà si traveste da pagliaccio per poter dialogare con i propri figli. Facendo fronte alla sofferenza, occorre passare seriamente a quanto bisogna affrontare perché il dialogo non muoia al punto da essere “separati in casa”, non solo tra genitori, ma anche tra genitori e figli. – Un buon rapporto genitoriale con i propri figli, ma anche tra educatori e minori, si basa prima di tutto sull’idea che abbiamo di loro. Riconoscerli come persone e, in quanto tali, con necessità e bisogni differenti dai nostri. Bisogna tenere bene a mente che i bambini non nascono per soddisfare i nostri bisogni. Siamo noi adulti a doverci impegnare accompagnandoli nel loro percorso di crescita. Non è vero?
C’era una volta un padre che non riusciva a dialogare con i suoi figli.
♦ Ogni tentativo era un insuccesso. I figli evitavano persino di stare con lui.
Si arrivò al punto che il padre quando si sedeva a guardare la televisione i bambini uscivano, uno dopo l’altro, lasciandolo solo.
♦ La ragione era perché il papà “esigeva” da loro un buon comportamento.Ed essi gli dicevano che era un tipo “quadrato”, che il mondo era cambiato ed egli era rimasto indietro ecc.
♥ Ma il papà era una persona saggia e intelligente. I bambini avevano torto ed erano entrati nel vortice trasgressivo della società. Il desiderio più grande di quel papà era di essere amico dei suoi figli e di ascoltare la loro opinione, anche se contraria alla sua, ma non ci riusciva.
♦ A quel padre venne un’idea. Era appena giunto in città un circo ed egli prese in affitto un costume da clown, tenendolo nascosto presso la ditta in cui lavorava.
Un venerdì disse alla sua famiglia che stava per partire per un viaggio di lavoro e che non sarebbe tornato fino a lunedì.
♦ Sabato pomeriggio, si vestì con il costume da clown, prese un taxi e fece un salto a casa sua.
Arrivò e suonò al campanello. Venne ad aprire il figlio maggiore.
Il padre falsificò la sua voce e si presentò dicendo: “Sono il pagliaccio del circo. Sono venuto per invitarvi allo spettacolo di questa sera, ma ora debbo fare un breve sondaggio della famiglia”.
– Perché no – disse il ragazzo – Può entrare e sedersi”.
♦ La famiglia si riunì, il pagliaccio prese il blocco per appunti e iniziò a fare le domande.
Chiese della scuola che ognuno frequentava, dei loro amici …
♥ La conversazione andava bene, finché la bambina non disse stupita: “Mamma, il pagliaccio sta piangendo!”
Era vero A quel punto, il pagliaccio non riuscì più a fingere e si tolse la maschera. Stava proprio singhiozzando.
♥ L’augurio e l’impegno è che nelle nostre case i genitori non debbano inventare una strategia simile per parlare e dialogare con i propri figli. Se ci sono state delle colpe, almeno da ora in poi non ci dovranno essere più e i figli accolgano bene i genitori. Inoltre che nella famiglia ognuno abbia spazio per aprirsi e dialogare.
La Madonna è la regina delle famiglie. Possa Lei intercedere per le nostre famiglie, affinché siano sempre unite, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, fino alla morte.
(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).