Le recriminazioni della minoranza
Riguardo al consiglio comunale di ieri
1) Il presidente Valeri, in merito alla nostra richiesta che all’odierna seduta di consiglio fossero presenti il responsabile dell’ufficio ragioneria e quello dell’utc al fine di chiarire alcuni aspetti salienti , ha rilevato che la stessa non poteva essere evasa perché inoltrata in modo formalmente errato in quanto indirizzata al segretario generale e direttamente ai responsabili dei servizi interessati anziché al presidente del consiglio comunale per come disposto dal relativo regolamento.
Tale risibile giustificazione è in contrasto con i principi fondamentali del diritto nonché, più specificatamente, con quelli amministrativi atteso che, per come è noto, quando l’atto ha raggiunto lo scopo eventuali sue irregolarità vengono ipso facto sanate. Inoltre, è principio fondamentale del diritto amministrativo quello secondo cui quando un atto viene inviato ad un organismo incompetente questi – soprattutto se fa parte della stessa amministrazione – deve immediatamente curarne la trasmissione a quello competente.
2) Il sindaco ha ritenuto che i punti inseriti all’ordine del giorno su richiesta dalla minoranza non potevano essere trattati poichè non era stata formulata alcuna proposta di deliberazione. Ebbene, tale affermazione è gravissima in diritto oltre che falsa in fatto poiché, da una semplice lettura dei punti inseriti nell’ordine del giorno, si evince chiaramente che la proposta di deliberazione negli esatti termini indicati dalla minoranza consisteva, semplicemente, nell’annullamento/revoca di precedenti atti adotti dal consiglio, segnatamente:
1. ANNULLAMENTO E REVOCA Delibera di Consiglio n. 42 del 29.09.2010 ad oggetto: “Gestione, manutenzione e valorizzazione del Porto di Tropea. Valutazioni situazione. Revoca affidamento a soggetto esterno ed internalizzazione. Richiesta messa in liquidazione della Porto di Tropea s.p.a. o dismissioni della partecipazione, art. 14 L. 122/2010” e di ogni atto consequenziale teso a revocare l’affidamento dei servizi di che trattasi, a far data 1.01.2011, alla Porto Tropea S.p.A..
2. ANNULLAMENTO E/O REVOCA Delibera di Consiglio n. 32 del 13.08.2010 ad oggetto: “Approvazione progetto preliminare riqualificazione infrastrutture scolastiche (costruzione polo scolastico Elementare – Media) viale Coniugi Crigna. Modifica integrativa al programma annuale e triennale OO.PP” e di ogni atto conseguenziale ed in particolare del Bando di gara a procedura aperta relativo alla gara d’appalto per la costruzione del Polo Scolastico di Tropea, in Via Coniugi Crigna mediante LEASING IN COSTRUENDO.
3. ANNULLAMENTO E/O REVOCA Delibera di Consiglio n. 16 del 4.06.2010 ad oggetto: “Integrazione Programma Opere Pubbliche ed approvazione progetto preliminare “Parcheggio pubblico interrato Contura- Approvazione progetto preliminare e costituzione diritto di superficie sul sottosuolo” nonchè della Delibera di Consiglio n. 28 del 29.06.2010 ad oggetto: Approvazione schema disciplinare bando: “Procedura aperta di affidamento della concessione per la progettazione, costruzione, gestione e parziale vendita box auto di un parcheggio pubblico interrato sito in Tropea (VV) nell’area individuata in località Contura — Importo di Euro 5.255.000,00 IVA compresa”. Presa d’atto dell’incompatibilità della proposta formulata dall’ATI Fusca – Nautilus con l’oggetto del project financing finalizzato alla costruzione di un parcheggio multipiano (oggi centro commerciale con pertinenziale parcheggio multipiano) in località Contura di Tropea.
Alcuna formula sacramentale o schema ben preciso doveva essere adottato ai sensi della vigente normativa nonché della consolidata ed unanime giurisprudenza. Troviamo assolutamente risibile la lezione impartita dal Sindaco sull’esatto significato quindi sulla differenza tecnica tra revoca ed annullamento e, ad ogni modo, preferiamo non prendere lezioni di diritto amministrativo da chi è stato già bocciato da superiori autorità di controllo per le gravi violazioni di legge commesse.
Ad ogni modo nel prendere atto della volontà del sindaco di sfuggire ancora una volta al dibattito su un punto che verosimilmente avrebbe registrato importanti defezioni, teniamo a rimarcare che lo scopo che volevamo raggiungere con la convocazione di questo consiglio comunale era quello di offrire ai consiglieri “responsabili” un’ancora di salvezza, una via d’uscita per sfuggire alle responsabilità di varia natura insite nelle deliberazioni in precedenza adottate. Non ci resta, dunque, che esprimere rammarico e prendere atto dell’occasione mancata.
Gruppo Consiliare Uniti per la Rinascita
Il Capogruppo