Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Un Mercoledì delle Ceneri per la pace.
– L’ invito Papa Francesco a vivere questa giornata con la preghiera e il digiuno per ottenere da Dio la Pace.
-È «con il cuore straziato per quanto accade in Ucraina» che Papa Francesco al termine dell’Angelus di domenica 27 febbraio ha ripetuto il suo accorato appello affinché «tacciano le armi!».
– Senza dimenticare «le guerre in altre parti del mondo, come nello Yemen, in Siria, in Etiopia», il Pontefice dalla finestra dello studio privato del Palazzo apostolico vaticano ha rinnovato ai fedeli presenti in piazza San Pietro e a quanti lo seguivano attraverso i media l’invito a unirsi a lui il prossimo 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, per una Giornata di digiuno e di preghiera per la pace.
– Intanto, mentre proseguono le trattative tra Russia e Ucraina, colonne di carri armati russi continuano l’invasione. E la pace sta a guardare….
Il Mercoledì delle Ceneri nella Chiesa.
♦ Il Mercoledì delle Ceneri viene inteso dalla Chiesa Cattolica come il mercoledì che precede la prima domenica di Quaresima e che coincide con l’inizio della Quaresima stessa.
♦ In questa giornata, tutti i cattolici dei vari riti latini sono tenuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e l’astinenza dalle carni.
♦ La parola “ceneri” rievoca in modo specifico la funzione liturgica che caratterizza il primo giorno di quaresima, durante la quale il celebrante sparge un po’ di cenere benedetta sul capo dei fedeli per ricordare loro la caducità della vita terrena e per spronarli all’impegno penitenziale della Quaresima.
♦ Si accompagna questo rito con le parole «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15), frase introdotta dal Concilio Vaticano II, mentre prima si utilizzava l’ammonimento, contenuto nel Libro della Genesi, «Memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris» («Ricordati uomo, che sei polvere e in polvere ritornerai»), forma quest’ultima ancora in uso nella Messa tridentina.
♥ Il rito della imposizione delle Ceneri quest’anno continuerà a farsi secondo le limitazioni imposte dal coronavirus: nessun contatto fisico tra celebrante e fedele che riceve la cenere sul capo.
L’ invito del Papa ad una giornata di digiuno per la Pace.
♥ Papa Francesco al termine della catechesi all’udienza generale del 23 febbraio 2022, si è congedato dai fedeli con un appello: il 2 marzo preghiera e digiuno per la pace e lo ha ripetuto al termine dell’Angelus di domenica 27 febbraio.
♥ Il Pontefice ha esternato di avere un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione in Ucraina, e non nasconde forte preoccupazione e rammarico per l’esito, per ora negativo, registrato dai negoziati internazionali.
♥ Queste le sue parole: “Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me tanta gente nel mondo sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte”.
♥ Poi ha continuato poi con queste parole: Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è il Dio della pace e non della guerra, il Padre di tutti non solo di qualcuno che ci vuole fratelli e non nemici.
♥ Prego tutte le parti coinvolte perché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, destabilizzando la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale.
Un digiuno per la pace.
♥ L’appello fatto da Papa Francesco è stato rivolto a credenti e non credenti, con la consapevolezza che non basta a cambiare i cuori, solo Dio può farlo, si rivolge quindi a tutti unirsi in una supplica corale per la pace: “Gesù ci ha insegnato che alla insensatezza diabolica della violenza, si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno”.
♥ “Invito tutti a fare il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. – La Regina della Pace preservi il mondo dalla follia della guerra.
Preghiera anche per le tensioni religiose.
♦ La tensione tra Russia e Ucraina si ritrova anche nella divisione tra le chiese ortodosse dei due Paesi. La situazione ha cominciato a peggiorare nel 2014, con l’annessione russa della Crimea.
♦ Nel 2018 il «Concilio di unificazione» riunito a Kiev ha sancito la nascita di una Chiesa ortodossa nazionale ucraina autocefala,ovvero indipendente dal Patriarcato di Mosca.
♦ Il riconoscimento della Chiesa ucraina da parte del patriarca di Costantinopoli Bartolomeo ha rappresentato una grande spaccatura nel mondo ortodosso. Il patriarca di Mosca Kirill ha parlato di «pseudo-concilio» e di «scismatici ucraini».
(fonte: vari post da Vaticano/News).