Chiusa a causa dell’assenza di fondi
Tonino Simonelli, ex assessore all’ambiente della città, auspica un rinnovamento, attraverso un “cambio della guardia”
Con la città già affollata di turisti inizia a pesare, giorno dopo giorno, l’assenza della Pro loco. L’inattività di un centro indispensabile per le informazioni turistiche, ormai chiusa a causa dell’assenza di fondi, si fa sentire sempre di più e dimostra quanto sia importante questa realtà in un centro turistico come quello tropeano. Un malcontento generale, più volte lamentato dai cittadini e sottolineato dai turisti, ma anche dallo stesso presidente della pro loco cittadina Mario Lorenzo, che ha tante volte insistito sull’importanza del “presidio” informativo e sulla mancanza di somme a disposizione per mantenere attivo e funzionante l’ufficio della “Casina”, che non sembra trovare altra soluzione se non l’aiuto esterno della provincia (che dal 2010 non eroga più il contributo annuo di mille e 200 euro) per la sopravvivenza degli uffici destinati alle informazioni turistiche. Con un numero di associati sempre più esiguo e in un clima purtroppo poco avvezzo all’opera di volontariato (quello che la pro loco richiede) si alza tuttavia una voce fuori dal coro con l’intento di smuovere le acque e attirare l’attenzione su una problematica importante e di grande rilevanza per l’immagine della città. A dire la sua, come un pungolo rivolto alle istituzioni, ai cittadini e al presidente della pro loco di Tropea, è Tonino Simonelli, ex assessore all’ambiente della città, il quale, pur sottolineando il buon funzionamento della pro loco negli anni passati, sente l’esigenza di esprimere una proposta finalizzata a offrire nuovi impulsi per l’associazione principale della città.