Una giornata all’insegna dello sport per raccogliere fondi e realizzare un parco giochi. Questa, in sinstesi, l’idea della sezione locale dell’Avis di Tropea. Ma è anche vero che “l’iniziativa – come scrive il presidente Caterina Forelli in un comunicato stampa – nasce dall’esigenza di sensibilizzare i cittadini sul tema della donazione”.
Unire l’utile al dilettevole, insomma, ed è per questo che domenica, proprio in occasione della giornata internazionale del Donatore di sangue, l’Avis comunale di Tropea darà vita ad un incontro di calcio tra due selezioni giovanili locali. L’incontro si terrà presso lo stadio comunale di Tropea e le due formazioni, generosamente schierate in campo per l’iniziativa, sono composte dai ragazzi locali della categoria “Junior” e dagli “Esordienti” di Limbadi.
Ma la giornata non si concluderà con l’incontro, che avrà inizio alle ore 10,30, dato che al termine dello stesso seguiranno alcuni giochi per i più piccoli.
Per pubblicizzare al meglio l’evento sportivo e “diffondere il messaggio della donazione attraverso la diffusione di materiale informativo”, sabato 14 verrà allestito un gazebo in Piazza Vittorio Veneto dalle ore 18,00.
“Contemporaneamente – prosegue la Forelli nel suo comunicato stampa -, attraverso una vendita per beneficenza saranno raccolti fondi per l’acquisto di attrezzature ludiche che serviranno ad allestire un parco giochi”. L’idea del parco è partita dall’associazione ed è stata ben accolta dall’amministrazione comunale, come la stessa Forelli spiega in seguito. “Il parco – si legge infatti sul comunicato -, chiesto dall’Avis per i più piccoli, si trova in via Coniugi Crigna ed il Sindaco ha messo l’area a disposizione della collettività proprio in questi giorni”.
Esempi come questo di sinergia tra amministrazione e associazionismo, insomma, che sempre più di rado si registrano nella cittadina tirrenica, potrebbero portare a Tropea buoni frutti. In questo caso lo faranno, specialmente per i più piccoli. “Questo – conclude il presidente – a dimostrazione che l’Avis non si occupa solo di raccolta sangue, ma è impegnata a realizzare quel circolo virtuoso di solidarietà e cittadinanza attiva necessario alla diffusione di valori quali l’amicizia, lo sport, la cultura, la partecipazione”.