Inqualificabile il gesto compiuto dai malviventi, che lo hanno brutalmente colpito
L’avvenimento impone un’accurata indagine su uno stile di vita di cui è responsabile l’intera comunità
Esprimo piena solidarietà al Capo dell’Ufficio Tecnico del Comune di Tropea, Architetto Vincenzo Giannini.
Inqualificabile il gesto compiuto dai malviventi, che lo hanno brutalmente colpito, malmenato e lasciato a terra.
La vigliaccheria di chi si esprime a volto coperto e la violenza del gesto, delineano evidentemente gli aggressori incapaci del minimo senso umano e civico del relazionarsi.
Emerge, anche in questa occasione, la schiavitù dell’inadeguatezza al concetto socialmente basilare del rispetto delle regole: la pretesa di definirsi da sé promotori di falsa ed ingannevole giustizia, imposta con la grevezza di chi non conosce altro linguaggio che la coercizione aggressiva e veemente, non indica ragione, ma ignoranza, non manifesta intelligenza, ma bestialità, non dichiara consapevolezza, ma inciviltà.
Ben oltre i termini dell’elogio alla vittima, la tipologia di una risposta del genere, per natura, non denota che l’inaccettabile squilibrio comportamentale davanti a qualsivoglia motivazione: l’avvenimento impone un’accurata indagine su uno stile di vita di cui è responsabile l’intera comunità.
Mi unisco all’Architetto Giannini, dunque, alla sua famiglia e all’intera Cittadinanza, nella misura in cui l’accaduto ferisca, altresì, la dignità di una realtà sociale che necessita più che mai di determinato ostruzionismo all’analfabetismo morale.
LEGA – Coordinatore Provinciale
Antonio Piserà