In ricordo del Sindaco Pescatore “Angelo Vassallo”
I Circoli Vibonesi di Legambiente incontrano l’Amministrazione Comunale di Pollica
I circoli vibonesi di Legambiente, nei giorni scorsi, si sono recati a Pollica, sul Cilento, per conoscere i luoghi del “Sindaco Pescatore” Angelo Vassallo, ucciso il 05 settembre 2010 e per rendere omaggio alla sua memoria. Di Angelo Vassallo, di quel che è stato e ha rappresentato, si è scritto molto; la Rai ha realizzato un film. Vassallo è diventato un eroe nazionale della democrazia e del buon governo, in un Italia che fa molta fatica a risalire la china dopo lunghi anni di crisi e di declino. Un sindaco la cui attività si caratterizzò per le azioni concrete a tutela del territorio e dell’ambiente e per il rispetto della legalità. L’eredità di Angelo Vassallo, noto anche come il “Sindaco pescatore”, che ha collaborato lungamente con Legambiente, ha consentito a Pollica di ottenere ambiti riconoscimenti e tra questi le prestigiose 5 vele. I soci vibonesi, oltre alla costa Cilentana, hanno visitato i musei del mare e della dieta mediterranea fortemente voluti da Vassallo. Negli stessi locali hanno incontrato una rappresentanza dell’amministrazione comunale di Pollica e l’ex sindaco della cittadina con i quali si sono confrontati sulla gestione sostenibile del territorio e soprattutto sulla figura di Vassallo. Un incontro interessante e a tratti emozionante che ha ripercorso le tappe di una buona amministrazione incentrata sulla tutela dell’ambiente e sulla valorizzazione del territorio in modo sostenibile. Un confronto a più voci che ha messo in luce che lo sviluppo di un territorio e la sua ricchezza partono proprio dalla tutela e dal rispetto dei luoghi. Un tema questo che caratterizza l’azione associativa dei circoli di Legambiente. I circoli di Ricadi, Vibo Valentia e la Ginestra, in conclusione dell’incontro, hanno donato agli amministratori di Pollica una targa in memoria del “Sindaco pescatore” e soprattutto della sua azione amministrativa, targa che è stata conservata presso la sede comunale.
Franco Saragò