Il 27 07 2018 a Tropea la presentazione della proposta di legge elaborata dal senatore Mangialavori
Mangialavori: «Questo testo ha un obiettivo preciso: rilanciare e organizzare il settore turistico di una delle aree più belle e suggestive d’Italia. Per riuscirci è necessario che i Comuni si mettano insieme, che facciano squadra»
Il senatore Giuseppe Mangialavori presenterà domani a Tropea alle ore 18, presso l’Hotel Rocca Nettuno, la proposta di legge che prevede l’istituzione del “Consorzio Costa degli Dei” costituito dai Comuni di Pizzo, Vibo Valentia, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, Joppolo e Nicotera –, per il quale lo Stato erogherà annualmente un contributo di 15 milioni di euro. Un Consorzio di comuni, dunque, per far crescere la Costa degli Dei e trasformare le sue potenzialità turistiche in realtà. È questa l’idea che sta alla base della proposta di legge elaborata dal parlamentare vibonese. «Questo testo – si legge dalla pagina Facebook del senatore – ha un obiettivo preciso: rilanciare e organizzare il settore turistico di una delle aree più belle e suggestive d’Italia. Per riuscirci, è necessario che i Comuni si mettano insieme, che facciano squadra».
In sostanza una legge – come ha più volte sottolineato il parlamentare vibonese – che «si pone l’obiettivo di implementare la vocazione turistica dell’area attraverso il potenziamento dei sistemi della ricettività, dei trasporti, della produzione, del marketing, senza mai derogare alla tutela dell’ambiente costiero e delle aree marine».
La proposta di Mangialavori organizza il Consorzio quale ente morale per la durata di vent’anni, prorogabili per una sola volta a richiesta dei consorziati. Il suo statuto entrerà in vigore in seguito all’approvazione dei vari consigli comunali, che designeranno anche i loro rappresentanti. Il Consorzio perseguirà obiettivi quali, tra gli altri, il potenziamento delle strutture e delle infrastrutture territoriali, con particolare riferimento al sistema stradale; la valorizzazione di tutti gli elementi culturali materiali e immateriali presenti nell’area; la tutela dell’ambiente costiero e di quello circostante alle aree marine; l’adozione di iniziative per rendere più accoglienti i centri abitati; la realizzazione di interventi per la riconversione di aree industriali dismesse.