I manifesti del Comune imbrattano nuovamente l’affaccio.
Il muro era stato recentemente riverniciato per via di numerose scritte, ma purtroppo è stato proprio il Comune a rovinare nuovamente lo stato di decoro…
Tempo fa, in un articolo dal titolo “La Tropea che non vorremmo (clicca per leggere)“, denunciavamo lo stato di abbandono dei muri nei pressi dell’affaccio “i Lianu”, per intenderci la balconata più conosciuta da tutti i nostri turisti. Le scritte che imbrattavano i muri non erano infatti soltanto le solite firme dei visitatori di passaggio o le promesse d’amore di giovani in cerca di stupire la propria ragazza con (il miliardesimo) gesto originale… No, purtroppo c’erano anche scritte offensive e disegni a dir poco osceni fatti con lo spray, che davano un senso di abbandono, di degrado.
La cosa è andata avanti fin quando non è stato annunciato l’arrivo in città della delegazione della Niaf, direttamente dal continente americano. Infatti, proprio in coincidenza con quella visita, la villetta è tornata a splendere o, per lo meno, è stata resa più decorosa da una rapida pulizia e da una mano di vernice (poco intonata con il resto dell’antico palazzo). Ovviamente, per dovere di cronaca, abbiamo documentato il ripristino dell’affaccio in un articolo dal titolo “Noi l’abbiamo cantato, qualcuno ha suonato, il Comune l’ha fatto (clicca per leggere)“. La cosa è stata accolta ovviamente bene, ma ci siamo domandati, come non pochi altri cittadini, quanto ancora durerà prima che qualche balordo irrispettoso sporchi di nuovo il nostro amato balcone? Chi sarà il primo imbecille a imbrattare nuovamente la parete?
Oggi, passeggiando per il corso, giunti in prossimità dell’affaccio, non abbiamo potuto evitare di strofinarci per bene gli occhi perché avvicinandoci alla parete in questione abbiamo visto qualcosa di davvero difficile a credersi: il primo a imbrattare nuovamente la parete si è anche firmato! Si tratta nientepopodimenoché il Comune di Tropea. No, non è uno scherzo, e la foto a corredo dell’articolo non è un fotomontaggio! Proprio il Comune ha affisso dei manifesti in prossimità del balcone più bello d’Italia! E se non ci credete, andate pure in loco e controllate di persona il logo in alto a sinistra dei manifesti!
E mentre il Comune di Zambrone si prepara ad apporre delle belle ceramiche artistiche contenenti delle poesie sui palazzi per indicare le vie (clicca per leggere), noi ci distinguiamo in negativo.
Se volete avere altre informazioni di educazione civica, o semplicemente se avete dei manifesti della vostra attività commerciale o del vostro evento (sagre, feste, concerti estivi…) provate magari a chiamate il numero in calce al manifesto, pare sia dell’Ufficio Tecnico: forse qualcuno vi spiegherà come si possono affiggere i manifesti anche sotto la statua di Galluppi, sul muro del Duomo o magari sulle pareti dell’Isola.