Fede e dintorni

Un Beato Redentorista tra schiavi e lebbrosi

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Un Beato Redentorista tra schiavi e lebbrosi.

Oggi, 14 gennaio, i Redentoristi di tutto il mondo rendono grazie a Dio per il dono e la vita del Beato Pietro Donders che è stato un canale dell’amore misericordioso di Dio per i fratelli più emarginati, specialmente per i lebbrosi e gli schiavi.  Pietro Donders fu un vero uomo di Dio, che ancora oggi può ispirare su come impegnarsi nel servizio dei più abbandonati.
– Alla luce della canonizzazione di Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador, martire del regime militare di cui egli denunciò le violenze, si legge meglio oggi l’azione del Beato Pietro Donders, profeta di giustizia e liberazione.
– La sua azione è un invito a prendere sul serio la chiamata cristiana del nostro battesimo: essere profeti in mezzo alle realtà umane.
– Il beato Peter Donders è sepolto a Batavia, nel Suriname.

Pietro Donders nacque a Tilburg, in Olanda, il 27 ottobre 1809.
Da ragazzo si sentì chiamato al sacerdozio. La sua famiglia era povera e la sua istruzione era stata interrotta perché dovette imparare il mestiere di tessitore, il mestiere di suo padre.
All’età di ventidue anni, entrò nel Seminario di Saint Michael-Gerstel.
Ordinato sacerdote il 5 giugno 1841, Donders partì per Paramaribo, nel Suriname, America Latina, una colonia penale olandese.
♦  Per quattordici anni prestò servizio ai duemila cattolici della città e visitava regolarmente gli schiavi delle piantagioni, le guarnigioni militari e gli indigeni lungo i fiumi.
Nel 1856 si offrì volontario per servire i lebbrosi a Batavia, dove rimase, con l’eccezione di pochi brevi intervalli, per il resto della sua vita. Nel 1866 si unì ai Redentoristi, professando i suoi voti il ​​24 giugno 1867. Questi voti gli diedero un più vivo senso della comunità missionaria apostolica. Così, più spesso lpoteva lasciare Batavia per servire in altre urgenze pastorali.
Donders morì tra i suoi lebbrosi il 14 gennaio 1887, pianto come loro benefattore e invocato come Santo.
Giovanni Paolo II beatificò lo il 23 maggio 1982. Il beato Peter Donders è sepolto a Batavia, nel Suriname.

Il Beato Pietro Donders, profeta di giustizia e liberazione.
Nel corso dei decenni e degli anni successivi al contatto europeo, l’America latina ha subito ampi cambiamenti culturali e politici che avrebbero portato ai movimenti indipendentisti del XIX secolo e agli sconvolgimenti sociali del XX secolo.
♦ Pietro Donders, nella colonia olandese del Suriname nel 1842, portò con sé il pensiero politico, sociale, morale ed ecclesiale del suo tempo in Europa, dove la giustizia e la liberazione erano certamente temi centrali.
Pietro Donders venne a contatto con diversi gruppi umani di persone sfruttate e schiavizzate, tra cui circa 40.000 schiavi concentrati in 400 stabilimenti coloniali. ♦  Nei suoi viaggi di evangelizzazione sperimentò la resistenza da parte di colonizzatori “cristiani” che non gradivano molto la sua entrata nelle piantagioni, anche solo per amministrare i sacramenti. E prima della sua morte (1887), nel 1863 nel Suriname fu abolita la schiavitù .

♦ Pietro Donders si dedicò anche all’evangelizzazione delle popolazioni indigene che erano marcatamente affette da alcol e altre malattie, ad esempio il vaiolo che si diceva importato dagli europei. Questi popoli erano delle tribù Araucas, Warros e Guarní.
Come altri evangelizzatori, Pietro Donders incontrò innumerevoli difficoltà con i Carib, noti anche come “le pelli rosse del sud”. È interessante notare che il Vicario apostolico durante la sua visita in Suriname – durante la vita di Pietro Donders – commentava che in quel momento la maggior parte della popolazione indigena del Suriname era cattolica grazie all’instancabile e pionieristico lavoro di Pietro Donders, “l’Apostolo degli indigeni”.

♥ Pietro Donders divenne il portavoce della comunità redentorista in favore di tutti coloro che erano sfruttati, ridotti in schiavitù ed emarginati: tra questi oltre ai lebbrosi abbandonati ed emarginati, c’erano anche gli indigeni nativi e gli schiavi.
in questo senso oggi si chiede il riconoscimento di Pietro Donders per collocarlo tra le figure dei movimenti storici di giustizia e liberazione in America Latina, cioè come pioniere accanto alla lista delle figure profetiche canonizzate che culminano nel XX secolo con il vescovo Oscar Arnulfo Romero (canonizzato il 15 ottobre 2018).

♥ Un testimonianza della voce profetica di Pietro Donders sono le sue lettere che potrebbero essere collocate tra le testimonianze profetiche della Chiesa in America Latina. Nelle sue lettere, Pietro Donders presenta una visione profetica della realtà del Suriname, la denuncia di quei responsabili, la reazione profetica a quelle ingiustizie, la speranza di liberazione e l’impossibilità di un’autentica evangelizzazione senza questa precedente liberazione.

Basta la testimonianza di una lettera scritta nel 1846 in difesa degli schiavi.
♥ Dopo aver aver detto che se in Suriname c’erano uguali attenzioni per gli oppressi e gli sfruttati come c’erano in Europa per gli animali domestici, le cose andrebbero molto meglio, scrive amaramente:“Guai! Guai al Suriname nel grande giorno del giudizio! Guai! Guai! Sì, mille volte guai! agli europei, ai proprietari degli schiavi nelle piantagioni, agli amministratori, ai responsabili e alle guardie (di tutti quelli che dominano gli schiavi) !!! Guai a coloro che si arricchiscono con il sudore e il sangue dei poveri schiavi, che non hanno altro difensore che Dio!”

Preghiera in onore del beato Peter Donders.
Padre Divino, hai mostrato la tua meravigliosa misericordia verso i lebbrosi attraverso il Beato Peter Donders, il tuo sacerdote. Con il suo esempio e le sue preghiere, fa’ che possiamo servirti attraverso le nostre amorevoli cure per coloro che hanno più bisogno. Per Gesù Cristo, nostro Signore che vive e regna con te e lo Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen.

I Redentoristi di tutto il mondo rendono grazie a Dio per il dono e la vita del Beato Pietro Donders che è stato un canale dell’amore misericordioso di Dio per i fratelli più emarginati, specialmente per i lebbrosi e gli schiavi. Pietro Donders fu un vero uomo di Dio ed oggi ancora può ispirare su come impegnarsi nel servizio de i più abbandonati. La sua azione è per noi un invito a prendere sul serio la chiamata cristiana del nostro battesimo: essere profeti in mezzo alle realtà umane.

Condividi l'articolo