Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Un bar per i clochard.
Ecco una bella e significativa opera di misericordia corporale e spirituale: apre a Parigi il bar d’accoglienza Cap de Bonne-Esperance . In questo bar i senza-dimora fissa trovano una bevanda confortante e soprattutto l’ascolto da parte di persone, che in questo modo danno la possibilità al clochard di rompere il silenzio e l’isolamento in cui socialmente è caduto.
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♦ L’apertura del bar di accoglienza Cap de Bonne-Esperance intende rispondere a quell’uomo che ho incontrato un giorno su una panchina pubblica, immobile e silenzioso, seduto “sul ciglio del mondo”; ho avviato una conversazione con lui e dopo una ventina di minuti si è lasciato sfuggire: «Quanto mi ha fatto bene parlare con lei! Sono due giorni che non parlo con nessuno».
♥ La missione di questo bar di accoglienza è proprio di far prendere coscienza alle persone di essere preziose, di essere uniche. Uscendo dalla loro solitudine, troveranno la forza per superare gli ostacoli che una vita troppo dura ha posto sul loro cammino.
Sono rari i luoghi di accoglienza che offrono l’ascolto.
♦ Sono molti a Parigi i luoghi di accoglienza destinati a persone in difficoltà. Generalmente offrono una vasta gamma di servizi, volti anzitutto a soddisfare le necessità primarie della vita quotidiana, come una tavola calda spesso rumorosa, un locale con docce e lavatrici, un deposito bagagli, un punto internet, un centro di assistenza sociale.
♦ In questi spazi s’incontrano persone senza fissa dimora, che sopravvivono in strada. S’incontrano anche persone che vivono in “non-alloggi”, per riprendere l’espressione della Fondazione Abbé Pierre, ossia cantine, garage, baracche su terreni abbandonati. S’incontrano pure persone che provengono da quella che da alcuni anni viene chiamata “la nuova povertà”.
♦ A lungo risparmiate, alcune fasce sociali, sebbene ancora integrate, hanno visto all’improvviso la loro vita vacillare e si sono ritrovate ad affrontare problemi simili a quelli di quanti sopravvivono in strada.
♦ Ma nella regione parigina sono rari i luoghi di accoglienza che hanno come obiettivo unico quello di offrire a persone sole, sebbene ancora integrate, uno spazio in cui la parola si possa trovare o ritrovare.
Sono rari i luoghi di accoglienza che offrono l’ascolto.
♥ Ecco il perché dell’iniziativa del bar di accoglienza Cap de Bonne-Esperance.
(fonte: Osservatore Romano, 6 febbraio 2016).