In uno dei tanti articoli apparsi sul quotidiano che con arguzia ipotizzavano lo scenario delle prossime amministrative nel comune di Drapia, nel toto-candidati è apparso anche il mio nome. Ho posto tempo in mezzo, osservando lo sviluppo degli eventi, prima di dare una conferma o una smentita. Posso dire che da parecchie settimane, da qualche mese, noto dai margini della scena grandi manovre sotterranee: incontri segreti, combriccole private e di piazza, voci che si susseguono, accordi nuovi, rotture di vecchi accordi, telefoni roventi, versioni differenti dello stesso fatto. Tutti diffidano di tutti. Io, perplessa e scorata, osservo: il nostro comune non è pronto per la democrazia: puntuali, allo scadere del quinquennio, rispuntano come funghi dal sottobosco dell’indifferenza più totale, i soliti noti che dall’alto della loro autoproclamata autorevolezza prendono in mano le fila del teatrino; e lo fanno con un piglio così determinato che non dico intimidisce, ma certamente demotiva ogni altra iniziativa; qualcuno addirittura, a cui non mancano il carisma né il seguito di fedeli scudieri, si inventa, forse visti i tempi di crisi, la nuova figura professionale di “manager della politica” confezionando pacchetti di voti da elargire al miglior offerente. Tutto ciò è ridicolo, se non fosse amaramente vero e patetico. Ora, io ammetto che l’dea di un progetto possa partire da un gruppo di volenterosi, ma se l’obiettivo è il buon governo di tutti, dov’è, poi, il coinvolgimento popolare? Dov’è il coagulo di forze fresche e moderne attorno a programmi condivisi che puntino alla valorizzazione del territorio e al rilancio dell’immagine di un comune che da vent’anni è fermo al palo, il cui nome è sconosciuto oltre i confini del suo perimetro? Lo stato dei fatti attuale è profondamente desolante. La mia mentalità è lontana anni luce dalle trame, dalle tresche di fazione, dalle logiche tribali che al momento stanno agitando l’aria dei preparativi elettorali. La mia mentalità è per concepire programmi e progetti di sviluppo sui quali convogliare adesioni e disponibilità e su questa base individuare la squadra che offre garanzie di impegno e capacità a realizzarli. Ne nascerebbe automaticamente una scuola di formazione che avvicina all’arte amministrativa e al contempo forma i giovani del comune per garantire il naturale e necessario ricambio generazionale del governo. Date queste premesse, dunque, riguardo un mio possibile intervento diretto, al momento sospendo ogni decisione: non so ancora se mi ritirerò a vita privata aspettando che fra qualche secolo anche la nostra comunità raggiunga la sufficiente maturità per apprezzare le intelligenze e il contributo di chiunque senza pregiudizi, o se delineare già ora il profilo di un progetto, di un sogno, che oggi rischia di essere perdente ma che a lungo termine potrebbe portare al risveglio delle coscienze cittadine di quei talenti naturali che esistono anche nel nostro comune.
Articoli simili
Diventa volontario dell Croce Rossa
Croce Rossa Italiana, comitato di Vibo Valentia.
Aperte le iscrizione per il nuovo corso base.
Abbiamo un sogno: Avere sempre più volontari al nostro fianco.
Diventa Volontario Croce Rossa. Persone in prima persona.
Le iscrizione presso: Saletta sita in Corso Vittorio Emanuele (adiacente Pro Loco).
Tropea giorno 21 ottobre dalle ore 16:30 alle ore 18:30.
per info Cell. 3477008951 – Domenica
La vita politica di Parghelia
La cosa che, nella vita politico-amministrativa di Parghelia, impressiona di più, non è tanto la sconfitta di larga misura subita nel novembre scorso dal PD -prevedibile e prevista, d’altro canto, sin dalla presentazione delle liste elettorali-, quanto l’attuale assordante silenzio dell’opposizione.
É comprensibile e inevitabile che le sconfitte siano sempre accompagnate da delusione e smarrimento in chi le subisce. Ma l’idea che conta solo chi vince è fuorviante, pericolosa e inaccettabile, quanto l’opinione che l’opposizione sia inutile e che solo la maggioranza debba governare.
Tropea tra il XVIII e XIX secolo
“Gli incontri Galluppiani” Presso la Biblioteca comunale “Albino Lorenzo” 1l 29 marzo e il 10 aprile Condividi l'articolo