Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Tu hai stirato le mie camicie.
A volte è così difficile immaginare quanto sia straordinario l’ordinario proprio a noi che viviamo in genere nella semplice quotidianità. Questa piccola storia sul giudizio universale di Bruno Ferrero può sollecitarci ad affrontare con amore la quotidianità. Già, tutto il nocciolo è nell’amore, perché con l’amore anche le azioni più ordinarie si vestono di straordinarietà, anzi di infinito.
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♦ Dopo una vita semplice e serena, una donna morì e si trovò subito a far parte di una lunga e ordinatissima processione di persone che avanzavano lentamente verso il Giudice Supremo. Man mano che si avvicinava alla mèta, udiva sempre più distintamente le parole del Signore.
♦ Udì così che il Signore diceva ad uno: «Tu mi hai soccorso quando ero ferito sull’autostrada e mi hai portato all’ospedale, entra nel mio Paradiso».
Poi ad un altro: «Tu hai fatto un prestito senza interessi ad una vedova, vieni a ricevere il premio eterno».
E ancora: «Tu hai fatto gratuitamente operazioni chirurgiche molto difficili, aiutandomi a ridare la speranza a molti, entra nel mio Regno».
E così via.
♦ La povera donna venne presa dallo sgomento perché, per quanto si sforzasse, non ricordava di aver fatto in vita sua niente di eccezionale.
Cercò di lasciare la fila per avere il tempo di pensare, ma non le fu assolutamente possibile: un angelo sorridente ma deciso non le permise di abbandonare la lunga coda.
Col cuore che le batteva forte, e tanto timore, arrivò davanti al Signore. Subito si sentì avvolta dal suo sorriso.
♥ «Tu hai stirato con amore tutte le mie camicie… Entra nella mia felicità».
(fonte: Bruno Ferrero, C’è qualcuno lassù).
Qualunque cosa facciate, fatela di cuore
Qualunque cosa facciate, fatela di cuore, come per il Signore e non per gli uomini
(San Paolo ai Colossesi 3, 23).