L’associazione tropeana Unitrè si è fatta promotrice dell’incontro
“Dal cancro si può guarire, a patto che si intervenga il prima possibile”
L’associazione tropeana Unitrè, Università della Tre Età, ha organizzato nel pomeriggio di sabato scorso un interessante incontro dal titolo “Prevenzione oncologica nel territorio”. Al tavolo dei relatori oltre la presidente della compagine associativa, Vittoria Saccà, il dottor Giuseppe Gabrielli, specialista in oncologia presso l’Asp di Vibo Valentia, Serena Piserà, vicepresidente dell’associazione “Insieme per…”, il professor Gabriele Sganga, specialista in chirurgia generale e trapianti d’organo presso il policlinico Gemelli di Roma. L’incontro ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico ed ha voluto porre l’accento, ancora una volta, sull’importanza della prevenzione e su alcuni dati relativi all’incidenza delle malattie tumorali sul nostro territorio. Dopo le presentazioni ed i ringraziamenti della presidente Saccà, che con la sua associazione ha saputo in pochi giorni organizzare questo importante evento culturale, ha preso la parola il dottor Gabrielli, il quale ha ricordato che proprio presso l’ospedale di Tropea esiste l’unico reparto oncologico della provincia di Vibo Valentia, presidio di cure che serve appunto una moltitudine di utenti che qui trovano professionalità valide e competenti, protocolli d’intervento terapeutico uguali a qualsiasi altro ospedale nazionale ed internazionale un reparto che, pur declassato a struttura semplice, riesce a garantire standard di cura elevati e rispondenti alle esigenze dei malati oncologici. La struttura in cui operano tre medici specializzati presto, si spera, possa essere dotata di un laboratorio per la manipolazione dei farmaci ad alta garanzia di prestazione e sicurezza. Il dibattito ha inoltre messo in evidenza che il nostro territorio, stando agli studi epidemiologici, non mostra incidenze superiori per malattie oncologiche rispetto ad altre zone d’Italia, anche se la presenza di eventuali “registri” ufficiali permetterebbe studi più puntuali e precisi. La vice presidente dell’associazione “Insieme Per…” ha invece avuto modo di presentare l’attività dei volontari che proprio nel reparto oncologico tropeano operano ormai da tanti anni: “Stiamo vicini ai malati e soprattutto ai loro familiari- ha detto Serena Piserà – il nostro compito non è semplice soprattutto se si pensa all’investimento emozionale che ogni approccio con il malato porta con se. La nostra è un’associazione che da tanti anni opera in questo reparto, cercando di contribuire al benessere dei pazienti. fornendo aiuto ed assistenza anche ai familiari; abbiamo contribuito anche materialmente fornendo strumenti e mezzi utili ai degenti, computer, televisioni, ultime le pompe per le micro infusioni, oggetti acquistati spesso con le donazioni ricevute da famiglie dei pazienti, che qui hanno trovato professionalità e soprattutto molta umanità”. A prendere poi la parola il Professore Sganga, da anni impegnato ai massimi livelli della chirurgia internazionale, che con un linguaggio semplice ha ricordato alla platea i livelli di prevenzione utili a sconfiggere il cancro in partenza. “Oggi – ha detto Sganga – dal cancro si può guarire, a patto che si intervenga il prima possibile. Sta a noi spesso saper metterci in discussione, dimostrando di aver il coraggio di sottoporci ad esami che potrebbero salvarci la vita prima dell’insorgenza di tumori aggressivi e gravi. Siete fortunati a vivere in un luogo salutare soprattutto in riferimento alla dieta mediterranea che ha dimostrato la sua efficacia come presupposto ad un’alimentazione corretta e utile alla salute dell’organismo”.