Antonio Piserà augura ai commissari un buon lavoro
“È indispensabile, altresì, che tutti i Cittadini, intesi tanto come individui quanto come comunità e categorie, siano sensibili e solleciti nella collaborazione con la Commissione Prefettizia”
La notizia dello scioglimento dell’Amministrazione del Comune di Tropea per infiltrazioni mafiose da parte del Consiglio dei Ministri – sostiene il consigliere uscente Piserà – certamente non giunge inaspettata, ed ancor più grave è il fatto che la stessa si fosse insediata al termine di un’operazione commissariale che aveva tra gli obiettivi primari l’esigenza, appunto, di “bonificare” in merito a torbidità – per così dire – evidentemente già palesate, la responsabilità che ha portato a questa scioglimento è tutta dell’Amministrazione Macri e del suo modus operandi.
Nell’attesa di conoscerne ufficialmente i dettagli, ed escludendo aprioristicamente che le ragioni possano riscontrarsi nei termini da chiacchiericcio da cortile, relativi a parentele, è doveroso riflettere sul fatto che un modus operandi che sottostimi fino all’esclusione trasparenza ed integrità azzeri scientemente ogni possibile politica e attenti violentemente alla dignità cittadina. Quel che ne deriva, nell’immediato, è in primis la necessità di far sì che i meccanismi di controllo e vigilanza vengano indiscutibilmente implementati nella totalità delle dinamiche politiche, sin dalla composizione delle liste, coinvolgendo persone che agiscano da anticorpi al malaffare e sentinelle di legalità, alla micro e macrocosmica attività di servizio e tutela alla di tutta la Cittadinanza senza esclusione di nessuna componente, e che non esista alcuna permeabilità al malaffare.
È indispensabile, altresì, che tutti i Cittadini, intesi tanto come individui quanto come comunità e categorie, siano sensibili e solleciti nella collaborazione con la Commissione Prefettizia, ne supportino le attività e con esse concorrano a ripristinare completamente e perfettamente autentici ed invulnerabili sentimenti di legalità e fiducia nelle Istituzioni locali, perché sul territorio e sulla società che lo abita non gravi mai più alcun tipo d’ombra. Voci messe ad arte per fare cadere nello sconforto la città, prevedono “iatture” legati al lavoro dei commissari. Vorrei ricordare a questi, che la Commissione Prefettizia, composta da uomini di Stato, capaci e pronti di traghettare la Città al futuro che essa stessa delineerà per sé, saprà calarsi nella complessità tropeana affinché torni rapidamente agli storici splendori morali e civili, con lo scopo di costituire nel minor tempo possibile, una governance responsabile ed inclusiva ed alzi i livelli di legalità, per cui Piserà per primo rinnova e garantisce il proprio impegno. Augura ai commissari un buon lavoro.