Cipolla Rossa di Tropea sinonimo di Tipicità, Turismo e Cultura
di
Simone Saturnino
foto Vincenzo Nesci
Tropea
e la sua Cipolla Rossa sono entrate a far parte dell’ambizioso progetto promosso
dall’Ateneo Universitario di Perugia, in collaborazione con il Ministero dei
Beni Culturali, che vedrà la costituzione dell’Associazione “-Città dei Sapori-
Cultura, Turismo e Cibo nei Secoli-” e annovererà questo prodotto tipico,
insieme alle produzioni di altri 13 comuni, nello scenario mondiale, come un
bene storico e culturale.
Gli altri prodotti interessati sono: Norcia (PG)-tartufo, Avola (SR)-mandorla,
Capaccio(SA)-mozzarella di bufala, Cascia(PG) –zafferano, Cellino San Marco
(BR)-vino, Modica(RG)-cioccolato, Pachino(SR)-pomodoro, San
Daniele(UD)-prosciutto, Savigno(BO)-tartufo, Sogliano al
Rubiconde(FO)-formaggio, Trevi(PG)-olio, Zibello(PR)-culatello.
“In quanto tali”, ha asserito il ministro Urbani nell’assise tenutasi presso il
suo ministero, “queste produzioni tradizionali, la cui storia si perde nella
notte dei tempi dovranno essere tutelate e salvaguardate” .
L’obiettivo è chiaro: promuovere una nuova immagine dell’agricoltura, delle
produzioni tipiche e dei loro territori di provenienza che le hanno rese celebri
e fatte conoscere a un vasto pubblico di consumatori.
I sindaci dei 14 comuni interessati all’iniziativa si sono quindi riuniti a Roma
presso il Ministero dei beni Culturali per ufficializzare la nascita di “-Città
dei Sapori- Cultura, Turismo e Cibo nei Secoli-”. L’Associazione sarà affiancata
da un comitato tecnico, costituito da docenti universitari specializzati in
Marketing, che sarà l’organo propulsore del progetto.
Gaetano Vallone, sindaco di Tropea, non si è lasciato sfuggire un’occasione di
così grande rilievo. Durante la concertazione ha asserito: “Città dei Sapori,
per i nostri comuni, di grandi tradizioni storico-culturali, sarà linfa vitale
per un turismo più aperto allo scenario mondiale e per un rilancio delle nostre
produzioni tipiche che, anche se di rinomata qualità, non riescono ancora oggi a
dare un giusto tornaconto alle imprese. Simone Saturnino, Presidente della
Uimec-Copagri di VV, che ha partecipato all’incontro in rappresentanza
dell’Accademia Tutela Cipolla Rossa di Tropea, definendo l’iniziativa unica nel
suo genere, aggiunge: “le produzioni di nicchia grazie a questa marcia in più,
il Marketing, riusciranno a conquistare nuove fette di mercato; la novità di
questo progetto, sta nell’aver raccolto in un unico paniere le produzioni più
rinomate su scala nazionale, e di volerle portare in giro per il mondo tutte
insieme con la loro storia, le loro tradizioni e, la cosa più importante, con i
loro territori di provenienza.
Le attività che “Città dei Sapori” ha programmato per il prossimo triennio sono
frutto di una accurata strategia economica di Marketing: Terra Mia, San
Benedetto, Dimore dei Sapori. Il Prof. Vertullo, primo ideatore di questo
progetto, docente di Marketing e Turismo presso la Facoltà di Economia di
Perugia, spiega: “Terra Mia è una mostra itinerante di queste produzioni di
qualità in quei paesi del mondo dove è particolarmente presente la componente
italiana; San Benedetto è quell’iniziativa che si prefigge di trasferire questo
schema progettuale di Marketing ai paesi poveri dell’Europa dell’est che a breve
si appresteranno ad entrare nell’UE; Dimore dei Sapori vedrà, invece,
l’individuazione di quelle strutture comunali di alto pregio storico che
rappresenteranno l’immagine del prodotto che si sposa con il territorio per dare
vita ad un mix sinergico e vincente: Prodotto Tipico, Turismo e Cultura”.
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