Attualità

Tropea: salvaguardia della Rupe e dell’Isola

E’ necessario intervenire dopo gli eventi franosi e i rischi sempre più evidenti

Necessaria una convenzione tra il Comune, la Regione Calabria e l’Università della Calabria (UNICAL) per la protezione del patrimonio naturale e della pubblica incolumità

I crolli della Rupe di Tropea hanno evidenziato l’urgenza di interventi programmati e scientificamente fondati - 26 09 2024
Alle 15;30 del 18 maggio 2023, crollo all’interno della grotta dell’Isola di Tropea.

Tropea, salvaguardia della Rupe e dell’Isola: Necessaria una convenzione tra il Comune, la Regione Calabria e l’Università della Calabria (UNICAL) per la protezione del patrimonio naturale e della pubblica incolumità

Tropea, La tutela della Rupe e dell’Isola di Tropea, simboli identitari non solo per la città ma per l’intera Calabria, torna al centro del dibattito pubblico con una proposta di sottoscrizione di una convenzione tra il Comune di Tropea, la Regione Calabria e il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra (DiBEST) dell’Università della Calabria (UNICAL). La convenzione, già proposta in passato, ma tristemente rigettata dall’ex amministrazione del sindaco Giovanni Macrì, è ora ripresentata con forza, a seguito dell’urgenza di intervenire dopo gli eventi franosi e i rischi sempre più evidenti.

La validità della convenzione proposta non può essere sottovalutata, poiché essa risponde a un’esigenza concreta e non più procrastinabile: garantire un monitoraggio costante e scientificamente fondato delle condizioni della Rupe e dell’Isola di Tropea. Si tratta di due luoghi non solo di straordinario valore paesaggistico e turistico, ma anche di enorme importanza per la sicurezza pubblica. Il crollo avvenuto sul versante marino lo scorso aprile ha dimostrato chiaramente che la fragilità di queste formazioni arenarie non può essere ignorata.

Antonio Piserà, ex consigliere comunale e promotore della proposta, evidenzia l’importanza di un intervento scientifico sistematico:
“La convenzione con il DiBEST dell’Università della Calabria è un’opportunità unica per affrontare in maniera seria e continuativa i problemi della Rupe e dell’Isola. Il Dipartimento, attraverso anni di studi e ricerche, ha dimostrato una competenza senza pari in materia di geologia applicata e conservazione ambientale. Continuare a ignorare questa possibilità significherebbe mettere a rischio non solo il nostro patrimonio paesaggistico, ma anche la sicurezza dei cittadini e dei turisti.”

Il DiBEST dell’UNICAL, sotto la guida del professor Fabio Ietto, ha condotto studi approfonditi sui fenomeni di instabilità della Rupe e dell’Isola, accumulando un know-how specifico in grado di garantire interventi mirati ed efficaci. L’elemento chiave della convenzione è la possibilità di istituire un monitoraggio continuo e sistematico che non si limiti a interventi episodici, ma che possa prevenire ulteriori crolli attraverso l’analisi delle dinamiche geologiche nel tempo.

La convenzione garantirebbe inoltre la creazione e il mantenimento di una memoria storica degli interventi passati, essenziale per assicurare la continuità e la coerenza delle operazioni future. Questo approccio permetterebbe di pianificare in maniera logica e coordinata, evitando interventi estemporanei e disorganizzati che spesso non risolvono il problema alla radice, ma si limitano a tamponare situazioni di emergenza.

“La validità della convenzione con l’UNICAL è dimostrata dall’esperienza e dalla qualità scientifica del DiBEST,” prosegue Piserà. “Si tratta di un Dipartimento che ha già collaborato a numerosi progetti di consolidamento della Rupe e dell’Isola negli anni passati, e la sua disponibilità a fornire consulenza scientifica e supporto tecnico rappresenta una risorsa di cui Tropea e la Calabria non possono fare a meno.”

I benefici della convenzione sono molteplici:
– Monitoraggio costante e scientifico: Il DiBEST garantirebbe un controllo continuo delle condizioni della Rupe e dell’Isola, prevenendo ulteriori crolli e fenomeni erosivi.
– Memoria storica degli interventi: La conservazione dei dati e delle ricerche passate consentirebbe di pianificare interventi futuri basati su un’analisi approfondita e coerente.
– Prevenzione dei rischi per la pubblica incolumità: La Rupe e l’Isola sono aree molto frequentate da cittadini e turisti. La loro sicurezza deve essere garantita attraverso interventi tecnicamente validi e ben coordinati.
– Protezione del patrimonio paesaggistico: La Rupe e l’Isola non rappresentano solo un simbolo turistico, ma sono anche beni culturali e naturali che meritano di essere preservati per le future generazioni.

La proposta originaria di convenzione fu purtroppo rigettata dall’ex sindaco Giovanni Macrì, che, secondo Piserà, “per miopia politica e scarsa lungimiranza la respinse, ahimè per lesa maestà, in quanto non proveniente direttamente da lui.” Un errore che oggi si spera possa essere corretto dalle attuali autorità, capaci di comprendere la portata strategica di questa collaborazione.

In conclusione, Piserà esorta le istituzioni locali e regionali ad agire senza ulteriori ritardi:
“Ora è il momento di agire. La convenzione con l’UNICAL è una soluzione valida, scientificamente fondata e indispensabile per la sicurezza di Tropea. Non possiamo più permetterci di ignorare questi problemi.”

I crolli della Rupe di Tropea hanno evidenziato l’urgenza di interventi programmati e scientificamente fondati. La convenzione proposta mira a sfruttare le competenze scientifiche dell’Università della Calabria per garantire una protezione continua del patrimonio naturale della città e per prevenire ulteriori rischi per la sicurezza pubblica.

Comunicato stampa
Già Consigliere Comunale di Tropea

Antonio Piserà

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Redazione
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