Tropea riceve l’ennesima bandiera verde
Il Liceo scientifico “Fratelli P. e P. Vianeo”, rende lustro alla scuola tropeana
L’Istituto superiore di Tropea riceve l’ennesima bandiera verde. A render lustro alla scuola tropeana, questa volta, è il Liceo scientifico “Fratelli Pietro e Paolo Vianeo”, che ha ricevuto il premio “Scuola per lo sviluppo sostenibile”, contraddistinto dalla bandiera verde, con la quale vengono insignite le “International Ecoschool”.
Durante l’anno, lo Scientifico ha proposto un percorso ecologista che aveva l’obiettivo di sviluppare conoscenze sulla tematica del problema energetico, sull’importanza delle politiche di risparmio e sulle connessioni tra sviluppo sostenibile e consumi energetici, facendo quindi maturare tra gli alunni la capacità di agire con consapevolezza, senso di responsabilità e spirito di partecipazione, porgendosi quindi con maggiore attenzione verso il territorio.
La scuola tropeana detiene un primato, perché la bandiera verde è già stata conquistata in passato per ben otto anni consecutivi. l’ennesima consegna dell’ambito riconoscimento allo Scientifico di Tropea è avvenuta durante la Conferenza regionale sull’Educazione all’ambiente, svoltasi a Cosenza. A ricevere la bandiera verde c’era una delegazione di ben 50 studenti, accompagnati dai docenti Iannello, Romano e Tumeo, quest’ultimo referente del progetto di educazione ambientale “Oikos”. Alla cerimonia erano presenti il rettore dell’Unica Giovanni La Torre, gli assessori regionali all’Ambiente Pugliano e all’Istruzione Caligiuri, la presidente dell’Agenzia regionale per l’ambiente Marisa Fagà e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio.
Tanti le attività collaterali al progetto ecologista svolte durante l’anno dagli studenti, come la cooperativa scolastica “CooperAmbiente” e il concorso “Finestre, balconi, vicoli fioriti”, che coinvolge molte agenzie formative del territorio di Tropea. «Il motto della scuola – dichiara la dirigente scolastica Beatrice Lento – è la riflessione di Burke secondo cui l’errore più grande è quello di non fare nulla solo perché si pensa di poter fare troppo poco, ecco perché allo Scientifico ci si è prodigati in tante direzioni ottenendo ad esempio dalla Provincia le lampadine a basso consumo ed i riduttori di flusso nei rubinetti, dal Comune i cassonetti per la raccolta differenziata, ed ancora divulgando a scuola e nelle famiglie l’Eco-codice e curando le aiuole all’ingresso della scuola. Piccole cose che hanno determinato, però, un risultato importantissimo: una sensibilità ambientalista, sempre più convinta e matura, in centinaia di giovani».