Continuano i sopralluoghi per cercare una soluzione
Scalamandrè: “… nessun crollo è avvenuto in modo accidentale”
Ancora nulla di deciso per i duecento bambini sfrattati dal plesso “Annunziata”. Mentre rimane certa la chiusura per anticipare i lavori previsti in tarda primavera, in queste ore gli amministratori comunali sono in cerca di una sistemazione per le dieci classi ospitate presso la struttura detta “Annunziata”.
In un primo momento sembrava possibile la reperibilità di alcuni spazi presso il vecchio convento delle suore di Carità sito in piazza Ruffa, edificio di antichissima forgia già in passato sede di una struttura scolastica comunale, che pur essendo di proprietà comunale, da tempo immemore è affidato alle suore di Carità, ma nei fatti non utilizzato a scopo di pubblica utilità. L’ipotesi avanzata in un secondo momento del possibile utilizzo dei locali dell’ormai ex Pretura sembra ormai tramontare, almeno in tempi brevi, in quanto la stessa attualmente ospita ancora qualche ufficio; altra possibile ipotesi sembrava essere data dall’utilizzo dei locali dell’ex scuola elementare di via Marina Vescovado, struttura da tempo affidata agli uffici INPS. Allo stato attuale, quindi, il rischio appare quello di non poter trovare spazi idonei all’attività didattica e già serpeggia l’idea di eventuali doppi turni nei soli locali di via C. Crigna, soluzione assolutamente non avvallata e non sostenuta dal Dirigente Scolastico così come quella di un eventuale spostamento temporaneo in altre sedi di altri comuni. Lo stesso Dirigente Scalamandrè ci tiene a sottolineare che la sollecitazione all’intervento di verifica è partito dalla scuola sempre attenta ad aggiornare il piano sulla Sicurezza stilato da ogni Istituzione: ” Già nella giornata di lunedì avevamo comunicato agli uffici tecnici del comune la necessità di effettuare delle verifiche perchè si erano notate delle macchie di umidità. E’ da sottolineare inoltre che nessun crollo è avvenuto in modo accidentale ma quelli registrati nelle foto circolanti sono il risultato dell’intervento dei tecnici in fase di valutazione”. Mentre c’è chi ancora si perde in polemiche inutili e soprattutto non costruttive, anche tra coloro i quali per ruoli o professione dovrebbero dimostrare senso di responsabilità e capacità educative, ed invece da abitudine hanno eletto la critica a sport cittadino, altri, ed in prima persona il Dirigente Scolastico, non hanno esitato a cercare soluzioni possibili di concerto con il sindaco Prof. Gaetano Vallone, che ha personalmente visionato alcuni locali offerti con grande generosità dai Padri Gesuiti.