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Nuova vita per il parco marino

Rilasciati altri 25mila astici

Progetto dell’Università della Tuscia

Parco Marino Regionale
Parco Marino Regionale

Sono stati rilasciati oggi in mare altri 25mila esemplari di astice nelle acque della Costa degli dei. Dopo la prima semina, avvenuta il 27 e 28 dicembre 2011 tra Briatico e Capocozzo, oggi è stata la volta di Baia di Riace e Formicoli, due luoghi scelti non a caso, poiché ricchi di poseidonia marina, utile all’attecchimento dei piccoli di astice.
Il progetto, volto al ripopolamento di una specie che, fino a 25 anni fa circa, era presente e oggi è ormai estinta in loco, è stato curato dal professor Roberto Minervini, responsabile del progetto per l’Università della Tuscia. Il progetto ha come obiettivo quello di arricchire la fauna marina del parco marino Regionale della Costa degli Dei. A ottobre avverrà un monitoraggio in campo attraverso l’uso di alcune nasse che permetteranno di catturare qualche esemplare per verificarne il corretto accrescimento. I risultati si avranno non prima di due anni. Le operazioni di rilascio degli esemplari sono avvenute grazie a delle imbarcazioni di alcuni pescatori partiti dal porto di Tropea (Saverio Tranfo, presidente della cooperativa Pescatori, accompagnato tra gli altri da Paolo Calamita, membro della Protezione civile di Tropea). Erano presenti le biologhe Stefania Giglio ed Elena Madeo, responsabili del parco Area marina protetta di Isola capo Rizzuto. C’erano poi Serafino Nero, responsabile caccia e pesca della Regione Calabria, Luca Russo, Martino Condello (biotecnologo) e Dario Giuliano.
Gli astici sono protetti dalla Comunità Europea, e in Italia la Regione Calabria è la prima a fare questo tipo di sperimentazione, già avanzata nei paesi del nord Europa.

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