Guida città

“Il primo amore non si scorda mai”

Viaggio nelle isole baciate dal sole.

Oggi è molto facile raggiungere le terre del vento e del fuoco.

Tropea: Isola con lo Stromboli - foto Libertino
Tropea: Isola con lo Stromboli - foto Libertino

É proprio vero il vecchio detto: “Il primo amore non si scorda mai”. Ricordo quando ero piccolo, affacciato alla ringhiera della villetta di “Liano” a guardare quel punto lontano, quella terra circondata dal mare che a volte “fumava”. Quanti pensieri! Era abitata? Come erano vestiti gli abitanti? Come vivevano lì sperduti in mezzo al mare? Vi erano dei bambini come me? Vivevano in case o in capanne?
Lì era concentrata la mia fantasia. Si, perché questa terra che d’inverno si vedeva quasi sempre e che d’estate a volte spariva, non era altro che l’isola di Stromboli e gli altri puntini le sue sorelle: Panarea, Salina, Lipari, Vulcano e le più lontane Filicudi ed Alicudi.
Come era difficile arrivare una volta, mentre oggi è come prendere il bus in città per spostarsi da una parte all’altra; tanto difficile allora quanto semplice e divertente oggi con le tante motonavi che dal porto cittadino partono alla volta delle isole del dio Eolo.
Tra questi bus del mare, da tantissimi anni ormai la “Sarah” della Tropeamar si appresta ogni mattina di buon grado a solcare il mare per raggiungere in poche ore il meraviglioso arcipelago eoliano che, con i suoi strapiombi mozzafiato ed il suo mare trasparente, non ha nulla da invidiare ad altri posti con nomi più altisonanti. Si parte alle prime luci del mattino e via alla scoperta prima di Stromboli, con la sua “Sciara del fuoco”, con le sue sabbie nere e con le continue esplosioni che fanno di quest’isola vulcanica attiva un’attrattiva mondiale; e noi che l’abbiamo sotto casa la conosciamo? La motonave prosegue poi verso l’isola di Panarea, la civettuola, l’isola dei vip, molto frequentata dai giovanissimi e dai personaggi dello spettacolo.
Da qui destinazione Lipari, la capitale delle Eolie, vera e propria cittadina che offre tutti i servizi per la comunità eoliana. Da Lipari lo sguardo non può prescindere dall’osservare quel bagliore fortissimo proveniente da “Monte Pelato”, antichissima cava di pietra pomice sfruttata già ai tempi degli antichi romani.

Viaggio nelle isole baciate dal sole - foto Libertino
Viaggio nelle isole baciate dal sole - foto Libertino

Ed eccoci a Vulcano; l’isola che “bolle”, per le numerose fumarole che permettono agli utenti di godere di bagni termali altamente curativi. Lo spettacolo si completa facendo una mini scalata su uno dei vulcani spenti dell’isola per ammirare al completo il panorama della Sicilia, della Calabria e delle altre gemelle insulari.
Chi ha la possibilità di visitare le Eolie in più giorni non può farsi sfuggire l’occasione di ammirare le isole più lontane dalla costa degli Dei, Alicudi e Filicudi, a bordo dei pescherecci locali che permettono di effettuare mini crociere in questi due sperduti lembi di terra, dove non esistono strade agibili e veicoli a motore per spostarsi, ma solo il dorso di muli allenati.
Sin dagli anni settanta le motonavi hanno dato vita a queste escursioni dapprima imbarcando i passeggeri a largo del porto di Tropea, in quanto il vecchio porto non permetteva l’accesso degli aliscafi; poi, con il rifacimento della struttura portuale, le motonavi hanno iniziato ad effettuare il servizio direttamente dai moli tropeani. La Sarah della Tropeamar, unica compagnia tropeana, da circa un ventennio effettua diverse minicrociere offrendo l’opportunità ai tanti turisti e vacanzieri di trascorrere una giornata diversa ed interessantissima, e ad una quindicina di maestranze, compreso l’indotto, di prestare la loro opera.
Tropea da diverso tempo è diventata anche il crocevia per arrivare alle Eolie nel più breve tempo possibile sbarcando all’aereoporto di Lamezia terme. Prenotare  uno dei tantissimi Hotel della perla del Tirreno, poi, è oggi più facile che mai, soprattutto con i servizi offerti su internet – primo fra tutti il servizio Hotel con Expedia.
Il binomio Tropea “Perla del Tirreno” e l’arcipelago delle Eolie, “Terra del vento e del fuoco”, rappresenta il vero gioiello che questa parte del Mediterraneo ha saputo regalare al genere umano.

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