Il 25 novembre campagna di sensibilizzazione a cura dell’associazione SOS KORAI
In occasione della giornata Internazionale che ricorda la cogente problematica della violenza sulle donne, l’Associazione di Volontariato, con sede sociale a Tropea, presieduta da Beatrice Lento, lancia una campagna di sensibilizzazione, rivolta agli studenti, ai docenti e a tutta la comunità, attraverso il manifesto #SIAMODONNENONBERSAGLIO
Grazie al Patrocinio del Comune di Tropea e della Pro Loco e alla collaborazione dell’Istituto Comprensivo e dell’Istituto di Istruzione Superiore di Tropea il cartellone che illustra lo slogan è stato affisso nelle Scuole, al Comune, alla Pro Loco e per le vie cittadine allo scopo di stimolare riflessioni sul doloroso fenomeno che si mostra sempre più nella sua forma di evento strutturale e non di emergenza episodica. A confermarlo il dato del numero totale degli omicidi commessi in Italia che scende mentre resta fissa la quota di quelli contro le donne.
Ma violenza contro le donne non sono solo il femminicidio e lo stupro ma anche la svalutazione e la disistima nei suoi confronti che determinano conseguenze variegate: dalla disparità salariale, al linguaggio sessista, alla maggiore difficoltà di accesso a posizioni apicali nel campo professionale e nella politica. Sebbene si colgano, di recente, segnali che dimostrano come, in alcuni casi, il soffitto di cristallo sia stato infranto il problema permane e non si può abbassare la guardia.
Quali i rimedi da porre in essere?
Si tratta, sicuramente, di proseguire la rivoluzione di scardinamento della diffusa mentalità patriarcale che vede nell’uomo il protettore della donna considerata essere fragile, volubile, fondamentalmente incapace di gestirsi autonomamente e quindi oggetto da possedere e indirizzare.
Il ruolo della cultura è essenziale, perché serve ad abbattere pregiudizi e stereotipi misogini di cui i processi educativi sono imbevuti, così come è fondamentale, per la donna, possedere il sapere che rende veramente liberi ma è anche importante rafforzare le strutture sociali di supporto alla famiglia e favorire l’indipendenza economica femminile che consente scelte consapevoli e autonome.
Un ruolo strategico è svolto dalle agenzie formative ed anche dai media che, però, troppo spesso, usano un linguaggio fuorviante, pensiamo, ad esempio, ai frequenti riferimenti all’amore travolgente che avrebbe animato l’uomo violento e alla tendenza a colpevolizzare la donna che denuncia fino a porla sul banco degli imputati.
Ecco perché lo slogan #siamodonnenonbersaglio, ideato per la campagna di sensibilizzazione, appare dolorosamente appropriato vista la tendenza diffusa a trasformare il corpo della donna in un campo di battaglia.
L’impegno di sos KORAI si esprime anche in incontri con gli studenti e nel prosieguo del progetto “Fiori di parole” che adorna, con edere, ciclamini bianchi e lo slogan, le fioriere dell’Affaccio di Largo Duomo. Il messaggio proposto è quello di liberare dai pregiudizi misogini i nostri corpi, le nostre menti, i giornali, il linguaggio, le discipline di studio, il cinema, la televisione… comprendendo, finalmente, che non esistono status naturali di superiorità, non ci sono diritti di controllo né obblighi di sottomissione e che la mancanza di rispetto dell’altro e la violenza non danno felicità.
La Presidente di sos KORAI Onlus
Dott.ssa Beatrice Lento