Con l’omaggio a Carlo Rambaldi e a Carlo Delle Piane, che domani riceveranno un premio alla carriera, si è aperta la sesta serata del Tropea film festival. Rambaldi, l’ideatore del personaggio E.T., ha vinto tre volte l’Oscar per gli effetti speciali, con i film King Kong, Alien e con la pellicola diretta da Spielberg sul celebre extraterrestre. Delle Piane ha fatto la storia del cinema italiano, lavorando insieme a personaggi di calibro del passato e del presente.
E’ stato il lungometraggio “E’ tempo di cambiare” del regista calabrese Fernando Muraca, ad aprire la serata. “La pellicola – é detto in una nota dell’organizzazione – interamente girata a Tropea, si sviluppa attraverso la contrastata storia d’amore fra due ragazzi, fornendo parecchi punti di speranza e riflessione per il riscatto del meridione”.
Al termine del lungometraggio sono stati presentati sei corti in concorso: Aurora boreale in bianco e nero, di Cristian Di Croce; Come le formiche, curato dal regista Alessio De Leonardis; Sunrise, di Alessendro Tresa; November 20th 1989, per la regia di Luca Pascuccio; Tutto brilla, di Massimo Cappelli; e Collaudo, del regista Andrea Muratore. Nel corso della serata, il direttore di produzione di Rete Kalabria, Fortunato Polito, ha consegnato al presidente dell’associazione culturale Tropeana, Bruno Cimino, ideatore e promotore del Tropea Film Festival insieme a Bruna Fiorentino, un premio da parte della “Vincenzo Carone Video Produzioni”.