Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Tropea e Vallata: due città, una fratellanza.
– Tropea e Vallata: due città, una fratellanza nel ricordo del Venerabile Servo di Dio P. Vito Michele Di Netta, redentorista.
– Anche quest’anno a Tropea il 30 novembre 2019, nel primo dei giorni dedicati al Venerabile Servo di Dio P. Vito Michele Di Netta (1787-1849), missionario redentorista, è arrivato da Vallata (AV) in Irpinia, un pellegrinaggio di 35 persone guidate dal sindaco e dal parroco per ricordare il loro santo compaesano vissuto per ben 37 anni a Tropea e ora sepolto nella chiesa del Gesù, dove si continua a mantenere viva la sua memoria.
– A Vallata presso tutti gli anziani il Servo di Dio era tenuto in concetto di “santo” e oggi questa memoria continua ad essere alimentata dal pellegrinaggio annuale alla sua tomba.
– A Tropea, il nome del Venerabile P. Vito Michele di Netta è legato ormai indissolubilmente alla sua storia per il grande apostolato svolto da questo santo missionario per 37 anni nella città e nel resto della Calabria ed anche per l’influsso che egli ha lasciato sulla vita religiosa e sociale dopo la sua morte, avvenuta il 3 dicembre 1849 a Tropea. Anche il prossimo beato tropeano Don Francesco Mottola è stato devoto del P. Di Netta, riprendendo alcune sue intuizioni spirituali e pastorali.
♦ Due Comunità di cristiani che si ritrovano unite nel ricordo di un apostolo, che fu detto delle Calabrie. Due Comunità civili, e quindi Comuni d’Italia, che hanno firmato il “Patto di Fratellanza” per favorire in ogni campo le relazioni tra i loro abitanti e un sentimento vivo e sincero di fraternità.
♦ L’incontro delle due comunità è stato vissuto nella preghiera e nella memoria biografica, storica e sociale sullo sfondo della bellissima chiesa del Gesù, inaugurata dai Gesuiti nel 1876. La presentazione per illustrare due pubblicazioni ha ravvivato questa memoria: 1. La Chiesa del Gesù in Tropea (Dott. Arch. Mario Panarello) e ” P. Vito Michele Di Netta, Missionario Redentorista nella Calabria dell’800” (Editore Giuseppe Meligrana).
♦ La lettura della “Lettera postulatoria” scritta al Papa Pio X il 28 febbraio 1906 da un nutrito gruppo di gentiluomini tropeani per ottenere la beatificazione del Servo di Dio P. Vito Michele Di Netta, ha come introdotto il “Patto di Fratellanza”. Ecco un passaggio della Lettera.
“Al passaggio del P. Vito Michele Di Netta il peccato finiva, la bestemmia esulava, le più belle conversioni si verificavano, i costumi rifiorivano ed i popoli tutti brillavano della gioia della ricuperata grazia. Né si contentava egli di effetti fugaci e
poco duraturi, ma dovunque andava, lasciava tracce indelebili del suo zelo e del suo apostolato: riedificava Chiese, fondava pie Congregazioni, stabiliva l’esercizio dell’orazione mentale, ed in anime parecchie deponeva i germi di un’altissima pietà. Laonde fra noi il Servo di Dio, non viene appellato con altro nome che quello di Apostolo delle Calabrie”.
“Patto di Fratellanza”
Comune di Vallata (AV) e Tropea (VV).
Noi rappresentanti dei Comuni di Vallata (AV) e Tropea (VV) con la firma di questo atto intendiamo essprimere la volontà condivisa di consolidare la conoscenza e l’amicizia fra le nostre comunità.
In questo giorno prendiamo solenne impegno a sviluppare un rapporto duraturo, che realizzi gli alti obiettivi della solidarietà, del progresso economico e sociale, e della pace tra i popoli.
Con questa finalità proclamiamo il patto di fratellanza tra i nostri Comuni, nell’auspicio che l’accordo fra i nostri Comuni possa favorire in ogni campo le relazioni tra i loro abitanti e un sentimento vivo e sincero di fraternità.
Il Sindaco Il Sindaco
Giuseppe Leone Giovanni Macrì (firma il Vice-sindaco Roberto Scalfari)
Il Parroco I Padri Redentoristi
Don Gerardo Ruberto P. Salvatore Brugnan e P Francesco La Ruffa
Tropea 30 novembre 2019.