Attualità

Tropea dimentica la commemorazione dei caduti di tutte le guerre

Riceviamo e pubblichiamo

L’esaltazione della fuffa distrae la maggioranza dai propri doveri istituzionali

Le autorità in corteo hanno deposto una corona di alloro ai piedi del monumento dei Caduti - foto libertino
La commemorazione dei caduti, una foto di archivio della cerimonia del 2013 – foto libertino

Mentre il solerte assessore al turismo è impegnato nell’auto celebrazione e nei preparativi per un Natale scoppiettante, con un’illuminazione da guerre stellari e con eventi da far impallidire Broadway, la città rimane con i rubinetti a secco ed in attesa di mille risposte. Tropea è impantanata e ferma al dopo commissariamento, nulla è cambiato! Nemmeno il così detto “scrusciu i scupa nova”, che avrebbe dovuto accompagnare il nuovo percorso, si è visto o udito.
Tralascio volutamente le criticità quotidiane che sono sotto gli occhi di tutti per occuparmi del declino istituzionale del Comune. Un recentissimo evento mi ha profondamente turbato fino all’indignazione. Lo scorso 4 novembre, festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, ricorrenza in cui vengono commemorati i caduti di tutte le guerre, non avendo scorto nei giorni immediatamente precedenti il manifesto funebre che da sempre il Comune affigge per ricordare l’importantissimo avvenimento, mi sono premurato di chiamare in municipio per avere notizie e, con mio grande stupore, venivo informato della dimenticanza cui, grazie al provvidenziale intervento della chiesa, si stava cercando di mettere una pezza. Nella tarda mattinata, intorno alle ore 12.00, raccontavo la vicenda ad un membro della maggioranza il quale, rammaricato per l’accaduto, mi riferiva che comunque la celebrazione si stava svolgendo. Alle mie rimostranze per non essere stato invitato e neanche informato telefonicamente sia pure all’ultimo minuto, chiamava un suo collega per avere spiegazioni e questi faceva spallucce riferendogli che era sfuggito, che non c’era stato il tempo.
Ebbene, la gravità di questo episodio, che a qualcuno potrà sembrare banale e di scarsa rilevanza, non può certamente sfuggire ai tanti che hanno a cuore le istituzioni e che per esse quotidianamente si spendono in vari settori sino a rischiare la propria vita. Superfluo rammentare, infatti, come a volte – e questo è uno di quei casi – la forma sia sostanza di talchè il suo mancato rispetto denota un atteggiamento foriero di decadimento. Tale aspetto, unito alle criticità cui in precedenza ho appena accennato, è la rappresentazione plastica di un’involuzione cui non si può assistere passivamente.
E’ giunto il tempo per la maggioranza di passare dall’autocelebrazione e dall’esaltazione della fuffa, ai fatti dando prova di maturità, autorevolezza e competenza dispensando risposte concrete e condivise ad una città che, dopo tanti anni di torpore e mediocrità, vuole riscattarsi e riappropriarsi del ruolo che le compete.
Il tempo degli alibi è finito e la pazienza è ormai agli sgoccioli!

Il capogruppo Gruppo Consiliare Forza Tropea
Avv. Giovanni Macrì

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