Dalle parole ai fatti: la proposta di Arena e Scalfari
“Pensiamo che un tale strumento possa essere la giusta opportunità per dare una spinta al settore turistico”.
Dalle parole ai fatti. Con queste parole hanno esordito i consiglieri del Comune di Tropea, Francesco Arena e Roberto Scalfari, in merito alla presentazione di una proposta preannunciata tempo addietro in sede di Consiglio comunale. Si tratta di un’iniziativa collegata alla tanto discussa tassa di soggiorno, voluta ed approvata dalla maggioranza in seno all’amministrazione comunale, che entrerà in vigore dal prossimo anno.
I consiglieri in questione, convinti di non voler solo rappresentare un’opposizione fine a se stessa, si sono fatti promotori di un progetto innovativo che possa coniugare le esigenze di una ricognizione di nuove risorse economiche, da destinare al settore turistico commerciale, con quelle dell’imposizione di un balzello dal sapore “pungente”.
L’idea di fondo, già valutata positivamente dal sindaco Gaetano Vallone, è quella che prevede la creazione di un circuito dinamico atto a creare una serie di servizi utili al turista, un efficace strumento di fidelizzazione della clientela per gli operatori economici del comparto, ed introiti immediati e facilmente fruibili per le casse comunali. In sostanza il progetto prevede l’emissione di una carta/servizi erogata dal comune per un costo di 10 euro a persona, per la Tropeac@rd, o 30 per la Tropea Familyc@rd, valida per sette giorni, che avrà lo scopo e costituirà il mezzo per generare un rapporto sinergico tra ciò che il paese può offrire anche in termini di servizi innovativi e le esigenze di chi decide di trascorrere le ferie nella Perla del Tirreno. In pratica le card andrebbero ad integrare, ponendosi anche come alternativa, la tassa di soggiorno, includendo nel loro prezzo una serie di servizi esclusivamente pensati all’utenza turistica: il turista dovrebbe ad esempio fruire di accessi internet presso più WiFi Zone gestite dal Comune, di sconti commerciali su tutto il comparto, dall’albergo al ristorante, dal lido alla gelateria, di parcheggi dedicati ecc., gli esercenti potrebbero proporre listini dedicati e godere della pubblicità generata dal circuito stesso, mentre al comune sarebbe offerta l’occasione di monetizzare direttamente e costantemente, senza dover sottostare a limiti temporali e burocratici, gli incassi delle vendite delle card.
Arena e Scalfari hanno elaborato il progetto alla luce di un attento studio delle presenze turistiche, che seppur ridotte in riferimento ai giorni di permanenza in loco dei villeggianti, racconta di una percentuale molto alta di visitatori “Se ipotizzassimo- dice Arena- una messa in circolo di solo 10.000 tessere in via sperimentale, e le presenze in estate sono molto più numerose, con una spesa di solo 50 centesimi costo reale di una card, dalla grafica accattivante che riproduca le più belle immagini della Città, il comune guadagnerebbe ben 9 euro e 50 a card e 29 euro e 50 per le carte di tipo Family; se la metà delle 10.000 card messe in circolo fossero di questo secondo tipo, fatti due conti, dopo aver onorato i costi per i servizi quali ad esempio l’acquisto degli accessi ad internet, rimarrebbero in ricavi netti per oltre 170.000 euro.
Questo prodotto cartaceo, nominale e controllabile , potrebbe generare un nuovo processo commerciale-turistico per il paese, oltre che indurre ad un nuovo percorso culturale che permetta di ridisegnare il modo di pensare al comparto turistico, fonte di sostentamento per la gran parte delle famiglie: “Innescare un tale sistema virtuoso- dice Scalfari- significherebbe identificare Tropea come un grande, moderno ed organizzato Villaggio che, se da un lato pretende oneri di tassazione, dall’altro può e vuole offrire servizi ed opportunità, oltre che un modo nuovo di concepire il turismo atto a promuovere il rilancio di una intera economia”.
“ Vorremmo, e pensiamo che un tale strumento possa essere la giusta opportunità, coinvolgere tutti gli attori del comparto nella condivisione di una strategia che ridia una spinta al settore.” Tante sono le iniziative che potrebbero affiancarsi a questo progetto, tante le figure coinvolte, ad iniziare dagli albergatori che potrebbero acquistare pacchetti di card per gli ospiti, tante le opportunità che sottostanno alla bontà di questa interazione di ottimi intenti.