Donatella Di Pietrantonio vince la quinta edizione del “Tropea”
L’abruzzese di Penne si impone con “Mia madre è un fiume” (edito da Elliot). Secondo De Cataldo, terza la Morazzoni
Ore 23.24: è davvero finita. Questa volta a trionfare al Premio Tropea è una donna. Si tratta dell’abruzzese Donatella Di Pietrantonio, con il libro “Mia madre è un fiume”.
Una serata davvero stupenda, al teatro del porto turistico di Tropea, impreziosita dalla presenza di Gianantonio Stella. La Di Pietrantonio si è imposta grazie al voto dei sindaci e della giuria popolare, quasi triplicando il numero di voti degli altri due scrittori in lizza con i loro libri, appaiati l’uno all’altra di un paio di voti.
Durante la serata, Stella ha mostrato un dossier contenente alcuni scempi che deturpano il patrimonio paesaggistico italiano, non tralasciando neppure la bellissima Capo Vaticano. Sorpresa e commossa la vincitrice, incoronata dal presentatore Pasqualino Pandullo e dalla bravissima Livia Blasi.
Cala così il sipario su questa quinta edizione del premio, che per la prima volta vede vincitrice una donna. E oltre alla Di Pietrantonio, a salire sul primo gradino del podio ci sono anche altre due donne, protagoniste del suo libro “Mia madre è un fiume”.
Dopo cinque edizioni tutte vinte da uomini, Tropea, per una volta, è stata conquistata dalle donne.